Motocross: GP San Marino

Saltare come cavallette a cento all’ora, atterrando su pochi cm di ruota. Braccia e gambe che diventano prolungamenti delle sospensioni Nelle curve é d’obbligo derapare, ma cercando sempre il giusto compromesso tra freno e gas. Ed ecco il Motocross che torna, ad alti livelli, ad impolverare la Repubblica. Alla Baldasserona si arrampica l’Europeo di classe 250, ci sono tutti i migliori della categoria, attesi soprattutto gli italiani, latitanti in classifica generale, ma bravissimi nelle prove ufficiali di sabato. Ben 7 nei primi 15, dietro la pole del marziano, l’ungherese Kornel Nemeth, già protagonista del mondiale MX3. E ci sono gli italiani in gara 1. Bruciante la partenza di Stefano Dami, incalzato dal grintoso Simone Cappellini. Perde almeno 30 secondi sulla linea Nemeth, che tormenta il pedalino d’accensione ma ha la faccia di chi pensa “Tanto li riprendo quando voglio”. A metà gara comincia a tossire il motore di Dami, il leader della corsa è costretto al ritiro. Ne approfitta l’Honda del russo Safronov che riesce a mantenere la testa fino al traguardo. La piazza d’onore va al bravissimo Simone Cappellini, pilota del team Valconca che corre con licenza sammarinese. Terzo l’ungherese Sipek, mentre la strepitosa rimonta di Kornel Nemeth si ferma alla quarta piazza, risultato eccezionale dopo la partenza a handicap. Gara di rincorsa anche per la Ktm del leader dell’Europeo, Bo Jensen, sesto all’arrivo. Da annotare ancora l’ottavo posto di Ivan Negro: la sua Yamaha stacca anche il giro più veloce della corsa.
Gara 2 è senza storia. Domina dall’inizio alla fine la Yamaha dell’ungherese Sipek. Dietro di lui posizioni ben delineate già da metà gara. La seconda piazza se la aggiudica lo sloveno Jaka. Terzo il russo Ivanutin. Questa volta la Honda non tradisce Stefano Dami che chiude, brillante, al quinto posto.