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Riparte la caccia alla maglia rossa di Kuss

di Roberto Chiesa
5 set 2023
Riparte la caccia alla maglia rossa di Kuss

Non è riuscita la montagna, poca e pedalabile in questa prima settimana, a fare selezione. E potrebbe toccare alla cronometro in programma oggi, alla ripresa, a Valladolid. Un parterre stellare con l'iridato di specialità Evenepoel, Vingegaard capace al Tour di domare Pogacar, Filippo Ganna che un successo già lo ha sfiorato in linea, e poi Roglic, Mas, Ayuso. Tutti dietro a Kuss, maglia rossa americana che parte con 2'22'' su Evenepoel. Stasera, c'è da scommetterci, non sarà così. La prima settimana è andata in archivio con più polemica che spettacolo. Organizzatori alle prese con i tentativi di sabotaggio quasi quotidiani, cadute e anche maltempo con acqua e fango sulle strada. Tappe accorciate, distacchi sterilizzati. Insomma se la Vuelta è il terzo grande giro non è né il Tour né il Giro.

E comunque la prima settimana ha consacrato al grande pubblico il nome il Sep Kuss, un gregario di lusso, un americano al comando che fa tornare ai tempi di Horner, 2013 sono passati 10 anni. E confermato le velleità di Evenepoel. campione uscente e già 3 giorni al comando. Bene anche Roglic che insegue il quarto trionfo alla Vuelta e Lenny Martinez la più giovane maglia rossa. E citazione per Lorenzo Milesi e Andrea Piccolo. In un epoca in cui non ci sono italiani da corse e tappe, hanno indossato il rosso un giorno per uno. Come una Vuelta vinta.





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