Tre giorni dopo la sconfitta interna con il Padova, la seconda consecutiva in campionato, il tecnico del San Marino Francesco Buglio, torna ad analizzare il delicato momento della squadra.
Nessun dramma per una battuta d’ arresto contro un avversario di primissimo piano e soprattutto in una fase della stagione dove si sta lavorando per trovare i giusti meccanismi, con l’ inserimento dei nuovi arrivati. Sotto accusa, invece, la seconda parte della gara con il Padova, un atteggiamento che non è piaciuto al tecnico bianco-azzurro. Un cambio di mentalità necessario, voluto dal tecnico, ma soprattutto dalla categoria. Un palcoscenico che richiede un abito diverso, un abito che il San Marino non ha ancora portato in passerella.
Parole chiare a pochi giorni dalla sfida di Ravenna, un derby insidioso ma che allo stesso tempo offre l’ opportunità di un immediato riscatto. Serve una prova d’orgoglio, per invertire la tendenza negativa, ma soprattutto per convincere un allenatore che non è più disposto ad aspettare.
Nessun dramma per una battuta d’ arresto contro un avversario di primissimo piano e soprattutto in una fase della stagione dove si sta lavorando per trovare i giusti meccanismi, con l’ inserimento dei nuovi arrivati. Sotto accusa, invece, la seconda parte della gara con il Padova, un atteggiamento che non è piaciuto al tecnico bianco-azzurro. Un cambio di mentalità necessario, voluto dal tecnico, ma soprattutto dalla categoria. Un palcoscenico che richiede un abito diverso, un abito che il San Marino non ha ancora portato in passerella.
Parole chiare a pochi giorni dalla sfida di Ravenna, un derby insidioso ma che allo stesso tempo offre l’ opportunità di un immediato riscatto. Serve una prova d’orgoglio, per invertire la tendenza negativa, ma soprattutto per convincere un allenatore che non è più disposto ad aspettare.
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