Il calcio senza i tre punti è finito, da mercoledì si comincia con il calcio vero: quello dei 3 punti che contano. Il bilancio di questo campionato d’estate è tutto sommato positivo. Due sconfitte, ma in entrambi i casi non meritate, con Cesena e Bologna, dove il San Marino ha mostrato di avere già le idee chiare. Funzionano i meccanismi in mezzo al campo, dove Faieta è già il punto di riferimento. Accanto a lui, Alberti ha inserito spesso Mottola, il ragazzo proveniente dalla Roma ha un ottima visione di gioco e grande personalità, nonostante la giovane età. Mottola è l’alternativa, Simone Berardi, pronto al rientro, la certezza. Anche sugli esterni i biancoazzurri convincono: Ceccarelli da una parte Tedoldi dall’altra sono in grado di garantire corsa, qualità, quantità e superiorità numerica. Qualcosa da registrare sia davanti che dietro. Il reparto offensivo sta rapidamente recuperando i suoi effettivi. Villa non è ancora al meglio, un infortunio lo ha costretto a saltare tutta la preparazione e lo si nota. Ligori è l’ultimo arrivato è non ha ancora completato la fase di inserimento, Abate è uno di quei giocatori che tutti gli allenatori vorrebbero avere, molto bravo a proteggere la sfera, far salire la squadra, chiedere il dialogo con il compagno. L’impressione però è che sia una seconda punta, il classico attaccante generoso di movimento, ma la ferocia sotto porta è un'altra cosa. Il venezuelano Blanco potrebbe essere la vera sorpresa. Lo scorso anno era giocatore di calcio a 5: deve ancora assimilare bene i movimenti, fisicamente portentoso ha grandi margini di miglioramento davanti a sé. E veniamo al reparto arretrato. Meccanismi ancora da oliare. Non ancora completata la fase di affiatamento tra i due centrali D’Angelo e Di Maio, affiatamento comunque destinato a crescere di partita in partita. Iin ritardo di condizione Corradi; Devis Nossa, 21 anni, sembra un veterano, ma anche in questo caso dal punto di vista della brillantezza manca ancora qualcosa.
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