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Europa League: a porte chiuse l'Inter ospita il Ludogorets

i riparte dallo 0-2 dell'andata. I bulgari a Milano con mascherine ed epidemiologo al seguito

di Lorenzo Giardi
27 feb 2020

Antonio Conte cerca sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno. Lo stop forzato causa emergenza corona virus è comunque servito ai neroazzurri per fare un richiamo di preparazione soprattutto per quei giocatori in ritardo di condizione . Questa sera si torna in campo per il ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League con il Ludogotets in uno scenario surreale. Bulgari spaventati da quello che sta accadendo in Italia e che ripartiranno immediatamente subito dopo il match per poi essere sottoposti ad esami specifici. Stadio blindato seguite tutte le indicazioni consegnate ai due club dalla Uefa con chiusura di tutti gli spazi ospitali. Chiaro che si giocherà in un clima mai visto prima. Per il tecnico neroazzurro c'è spazio per provare qualche novità anche dal punto di vista tattico, ma soprattutto sono vietati i cali di tensione. La Juventus è ancora lontana. Conte dribbla netto la domanda sulla sua ex squadra c'è il Ludogorets e la testa deve essere rivolta solo al passaggio del turno che è ancora tutto da conquistare.


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