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Il Cesena torna secondo col 2-1 sul Pontendera

Bortolussi e Tonin danno la vittoria ai bianconeri, che controsorpassano l'Ancona e sono di nuovo primi inseguitori della Reggiana.

20 ott 2021

L'inciampo di Pesaro non ha tolto al Cesena la voglia di correre e tutto è già come prima. Il 2-1 sull'impantanato Pontedera – 3° ko in fila – restituisce subito il secondo posto ai bianconeri, agevolati dallo scontro al vertice tra Reggiana e Ancona: controsorpassati i marchigiani, non c'è più nessuno tra la squadra di Viali e la Regia, in vetta a +3.



Oltre ai due gol, per il Cesena ci sono anche due traverse di Ardizzone, la prima già al 7° con un gran destro da lontano. E subito dopo ecco il vantaggio, un cross di Favale sul quale Bortolussi incrocia di testa e insacca con la sponda del palo. È il 4° centro nelle ultime quattro per il capocannoniere dello scorso torneo, definitivamente liberatosi delle difficoltà di inizio campionato. Il Pontedera prova a replicare con l'angolo di Caponi per Espeche – con Favale a respingere sulla riga – e col tentativo da fuori di Magnaghi, uscito non di troppo. Ma è ancora il Cesena a colpire: Rigoni riceve da Pierini, sfonda su Shiba e conclude su Angeletti, sulla ribattuta Bortolussi è stoppato da Caponi ma la palla resta lì, buona per il raddoppio di Tonin.

Con la ripresa arriva il secondo legno di Ardizzone, che centra l'incrocio svettando sull'angolo di Pierini: sul rimbalzo Gonnelli è pronto a chiuderla, la sua girata però viene male e sorvola lo specchio. E ancora tacco di Pierini a innescare Favale che parte sulla sinistra, superando la marcatura di Perretta ma non il riflessone di Angeletti. Così il Pontedera, già fattosi vivo con la conclusione alta di Catanese, accorcia: angolo di Caponi, Nardi esce a vuoto e Magnaghi svetta per il suo 6° gol, che lo fa capocannoniere al pari di Rolfini e Sereni. Toscani ancora in spinta con un'altra conclusione di poco fuori – stavolta di Benedetti – mentre per il Cesena sponda di Tonin per Caturano, Espeche e Perretta chiudono. Il resto sono i tentativi di Caponi e Mattioli sui quali Nardi non rischia la presa e respinge, troppo poco per impedire ai bianconeri di tornare primi inseguitori della Reggiana.




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