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Il Mazza sentenzia: SPAL in Paradiso, Savona all'Inferno

25 mar 2016
SPAL in Paradiso, Savona all'InfernoIl Mazza sentenzia: SPAL in Paradiso, Savona all'Inferno
Il Mazza sentenzia: SPAL in Paradiso, Savona all'Inferno - Nel 4-0 dello stadio emiliano ci sono i titoli di coda dell'alfa e dell'omega del campionato: per la...
Sul panno verde del Paolo Mazza di Ferrara, la SPAL cala il poker che vale la mano e quasi certamente il torneo.
L'incontro si sblocca sull'imbeccata di Castagnetti: Cellini, forse aldilà della linea, non dilapida la concessione e fredda Cincillà dopo uno stop da manuale.
Il Savona non c'è, nemmeno con la testa: l'atteggiamento che Braghin condannerà a fine partita è fotografato dal tentato disimpegno di tacco di Cabeccia, solitamente tra gli ultimi a desistere. Il recupero palla sfoga nel rigore – generoso – per la capolista, che Zigoni procura e Cellini trasforma, salendo a quota 15 gol in campionato.
Nel finale di frazione Dell'Agnello prova a sfruttare una leggerezza del pacchetto difensivo di casa, ma Branduani chiude la saracinesca, confermandola blindata in avvio di ripresa sul tentativo – stavolta aereo – dello stesso numero 9 ospite.
Il colpo del KO arriva al 6' della ripresa: Castagnetti pesca l'inserimento di Mora, che va giù dopo aver aggirato Cincillà. Per Maggioni di Lecco dubbi non ve ne sono: rigore e rosso. Dal dischetto stavolta va Zigoni, l'esito – con Falcone in porta – è il medesimo.
La SPAL non si ferma qua: dalla trequarti Mora pesca Cellini, che timbra la sua quarta tripletta stagionale, terza in campionato, che gli permette di salire a 16 reti, secondo solo a Scappini.
Nel finale occasioni per Di Quinzio e De Vitis per arrotondare a cinque, ma fa difetto la precisione. Dal Mazza due sentenze: chi l'ha vinto e chi lo lascia. Il Savona, scivolato a -10 del penultimo posto tra risultati di campo e corridoi di tribunale, lascia i professionisti dopo sette stagioni consecutive.

LP

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