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Padova facile sul Ravenna: 3-0

Non c'è storia nel testacoda: segnano Halfredsson, Chiricò e Biasci, espulsi Pelagatti e Papa.

29 mar 2021

All'Euganeo va come va di solito un testacoda, col Ravenna che può poco o nulla e il Padova che, nonostante 20' di inferiorità numerica, fa 3-0 in scioltezza. Dopo lo scoppolone col Matelica, la capolista vince per la terza volta in fila e resta a +5 dal Sudtirol e a +7 dal Perugia. Distacchi invariati pure tra i giallorossi e i playout (-3 dall'Arezzo): i due recuperi fanno sperare, per quanto la striscia senza vittorie raggiunga quota 15.

Nel primo tempo il Padova s'affida alle punizioni: quella di Ronaldo è angolata ma debole, Albertoni blocca facile. Quella defilata di Chiricò invece è un assist in mezzaluna per Halfredsson, il cui mancino sporco in spaccata sorprende il portiere romagnolo e vale il vantaggio. Chiricò di nuovo protagonista nel finale di frazione, quando Jelenic recupera su Jidayi e lo lancia a destra: giravolta e rientrare su Boccaccini e Vanacore e conclusione fermata dal palo, sul rimbalzo Santini prova a dar seguito ma Alari lo mura in angolo. Chiricò che si rifà a inizio ripresa, con l'ennesima punizione biancoscudata: palla precisa radente al palo e l'allungo è cosa fatta.



E qui la gara si fa nervosa: all'arbitro sfugge la spintonata a gioco fermo di Esposito su Chiricò – con annessa sceneggiata del 32 veneto – ma non l'entrata killer di Pelagatti sull'appena entrato Perri, che al difensore costa rosso e ghiaccio in testa. Ma neanche l'uomo in più dà la scossa al Ravenna, che anzi, in pieno recupero, si dà la mazzata da solo. Papa s'incarta sulla pressione di Curcio, perde palla e completa l'opera tamponando Biasci. Rosso diretto anche per lui, rigore e Biasci sul dischetto, Albertoni intercetta ma infine s'arrende alla ribattuta dell'ex Carpi.


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