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Santarcangelo-Rimini 1-1

4 nov 2012
Finale da brivido, finale da derby
Finale da brivido, finale da derby - Il Rimini riacciuffa il pareggio a tempo scaduto con Rosini dopo il rigore di Anastasi che sembrava...
Il fegato grosso ce l'ha chi ha preso gol al minuto 93 e quindi il Santarcangelo. Ma figuriamoci cosa avrebbe avuto il Rimini se avesse perso una partita nella quale ha costruito almeno 5 palle gol clamorose e nella quale ad un certo punto D'Angelo deve aver pensato seriamente alla maledizione del Mazzola. Per un tempo, il primo, tutt'altro che bello match quasi alla pari con un po' più di Rimini comunque tutto molto nella norma. Bravo Nardi due volte da una parte, mentre di là l'ingenuità di Vittori non trova pronto Anastasi. Baldazzi invece prende bene tutti d'infilata e non trova la porta. Dopo l'intervallo la partita si apre. Gasperoni non si organizza su questa palla e poi si trova costretto a fermare Parodi come può. Il rigore che ne consegue è una botta dritto per dritto di Anastasi. Il vantaggio non da sicurezze al Santarcangelo che progressivamente arretra e perde campo con Masolini costretto a due cambi per via dei lievi infortuni e Paolo Rossi e Oliboni, comunque il Rimini reagisce da squadra arrabbiata e bisognosa di ritoccare all'insù una classifica molto precaria. Palazzi va dentro per Gasperoni, poi entra anche Zanigni la cui girata va tra il petto e il braccio di Cola. Proteste, ma l'arbitro fa giocare e D'Angelo si arrabbia molto. Tanto che quando manifesta un minuto dopo, piuttosto civilmente, per via di un falletto a metà campo ha già esaurito il bonus e Pagliardini lo espelle. Il fortino gialloblu resiste anche all'incredibile: Zanigni per tre volte non uccide Nardi da un centimetro e a questo punto è logico pensare sia una di quelle domeniche nelle quali nulla possa far cambiare il corso delle cose. Nemmeno un palo clamoroso colpito da Morga e nemmeno dall'altra parte quando Anastasi brutalizza un tre contro due che avrebbe messo le olive nel martini. E' quasi finita, c'è un angolo regalato da un'incomprensione difensiva che fa imbestialire il veggente Masolini e godere Rosini. La sua testa infinita spunta nel mucchio per l'1-1 meritatissimo ma colto all'ultimo respiro.

LE INTERVISTE POST PARTITA

Roberto Chiesa

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