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La Fiorita domina, il Birkirkara passa

A Serravalle finisce 1-1: i sammarinesi più volte vicino al gol della vittoria

16 lug 2021
Sentiamo Nicola Berardi
Sentiamo Nicola Berardi

Bella come mai prima, bella da standing ovation seppure senza gran finale per il quale sarebbe bastata una palla sporca, una deviazione, un colpo di tosse, un tuono, qualsiasi cosa in grado di spingere la palla in rete. E' entrata una volta, non è bastato. Eppure è stata una serata senza precedenti nella storia della Coppe. Non per il risultato, ma per il cuore e la personalità perché mai una squadra sammarinese aveva costretto gli avversari a svenire per terra e sparare in tribuna. Il Birkirkara lo ha fatto, passando per un primo tempo tutto sommato equilibrato. Ma già nel finale di tempo Amati va vicinissimo al vantaggio. Ripresa, La Fiorita sposta avanti le operazioni perché ci crede. Ha gamba, organizzazione e anche il coraggio delle responsabilità. Qualcosa da rischiare c'è. Prandelli, centravanti a tutto campo segna praticamente un gol quando salva alla disperata sulla linea. La Fiorita è protagonista della sua partita anche quando prende l'infilata che costa lo svantaggio.E anche il passaggio del turno.



Montebello
fa tutto da solo, mette a sedere Brighi e buca Vivan. Tre minuti dopo l'assurdo svantaggio arriva il pari, in mischia. Con Amati che la mette e Yankam che per anticipare Di Maio infila la sua porta. Di lì in poi è solo Fiorita eccezion fatta per la punizione di Venancio disinnescata da Vivan. Pedrelli si inventa la giocatona del vantaggio che poi finisce sull'esterno rete. E anche Zafferani appena entrato dialoga con Prandelli prima di concludere fuori. Finisce così con l'orgoglio a mille e il morale a zero. Con i maltesi a festeggiare il pericolo scampato e Montegiardino a chiudere i primi 10 anni d'Europa con una serata tutta orgoglio e Maalox. Si cresce anche così, perché non può sempre finire così. Nel video l'intervista a Nicola Berardi, allenatore La Fiorita.


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