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La Nazionale è a Budapest: domani la sfida all'Ungheria

I biancazzurri di Varrella sono atterrati nella capitale magiara in vista del match di domani sera (20.45) alla "Puskas Arena". Penultimo impegno nelle qualificazioni a Qatar 2022 e tre novità tra i convocati del CT: Marconi, Quaranta e Mattia Ceccaroli.

di Alessandro Ciacci
11 nov 2021

Lo scorso 28 marzo, allo “Stadium”, fu 3-0 per l'Ungheria con ben 3 rigori assegnati ai magiari: due segnati – uno da Szalai, uno da Nikolic - l'altro sbagliato dall'ex Palermo Sallai. O, meglio, respinto alla grande da un super Elia Benedettini che, quasi 8 mesi dopo, difenderà i pali della porta sammarinese anche nella futuristica “Puskas Arena” per il penultimo impegno – l'ultimo in trasferta – della Nazionale nelle qualificazioni ai Mondiali di Qatar 2022. Dopo la positività riscontrata nel gruppo squadra biancazzurro sono cambiati i convocati di Franco Varrella alla vigilia della partenza per Budapest, in vista della sfida in programma domani sera alle ore 20.45.




Fatta eccezione per l'attacco, dove manca il lungodegente Berardi mentre per il resto ci sono i “soliti” Nanni, Vitaioli, Hirsch e David Tomassini, c'è una novità per reparto nei 23 portati in Ungheria dal CT: tra i portieri il secondo del Pennarossa Eugenio Marconi, in difesa l'ex Under 21 Filippo Quaranta e a centrocampo Mattia Ceccaroli, sorpresa di questo inizio di stagione con la maglia del Domagnano. Non ci saranno – oltre al capitano Davide Simoncini, squalificatoCensoni, Zafferani e Zavoli. Quello della “Puskas Arena” sarà il sesto confronto tra San Marino e Ungheria: al momento gli uomini di Marco Rossi - “allievo” di Varrella - sono avanti 5-0 nei precedenti e cercheranno di far 6 per tenere vive le speranze di agguantare il secondo posto occupato, al momento, dalla Polonia. Sul versante biancazzurro nuovo impegno ostico anche se i Titani – come obiettivo – hanno quello di trovare un gol che, lontano dalle mura amiche, manca dall'amichevole con il Kosovo a giugno e, in gara ufficiale, dal centro di Mirko Palazzi in Azerbaigian nel 2017.





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