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San Marino-Bulgaria, come dominare e perdere 1-4

di Roberto Chiesa
14 apr 2024

Se una squadra gioca e l'altra vince, non è divertente essere quelli che giocano. Anche se è confortante mandare agli archivi una partita di un Europeo in cui la nazionale sammarinese calcia 10 volte nello specchio della porta. Il resto è il punteggio, pessimo, per via di qualche errore, del cinismo bulgaro e di una giornata nella quale ogni virgola che possa andare male non si esime dal farlo. Fin dal recupero palla che porta allo 0-1. Fino lì aveva giocato solo San Marino. E dopo anche peggio. Arrivano 3 grandi occasioni per far pari senza farlo. Pasqualini conclude a fil di palo, Moretti invece con la punta cerca di prendere il tempo e quasi prende anche la porta. Ercolani sugli sviluppi di una punizione viene stoppato sulla linea e lo stesso Ercolani è corto di un centimetro quando sfiora l'intercetto dall'1-1. Dalla grandinata la Bulgaria non solo esce indenne, ma raddoppiando, punendo una palla persa col gol di Asenov. E mentre San Marino riparte a testa bassa, il portiere bulgaro fa un mezzo miracolo su Zafferani e il match cambia e da complicato a stregato quando Protti tocca di mano fuori area. Rosso e inferiorità numerica. Pazzini debutta parando il tiro libero, ma prima dell'intervallo si va 0-3 con Dobrichov. Ripresa come sopra. Moretti di testa prende la traversa, il portiere è reattivo su Ercolani. Tanto lavoro porta almeno al gol che se lo inventa Mattioli di sana pianta, dal recupero alla conclusione. E' il minimo sindacale, ma strameritato per la bandiera e il morale. Il giovane Pazzini due volte bene a prenotarsi il futuro con coraggio e personalità. La sintesi perfetta è nelle ultime due azioni. A Dobrichov riesce una cosa quasi da cartone animato per far poker. Busignani, invece, vede la traversa tremare. La partita più bella, il risultato più brutto.





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