Bahrain: vola Rosberg, male le Ferrari

16.45 - Misure di sicurezza eccezionali: i disordini sconvolgono la capitale ma non il circus. I bolidi girano, blindati, ma girano. Nessuno a quasi all’autodromo, qui tira l’Ippica o lo spirito di sopravvivenza e insomma pochi escono di casa. Dalle storie ordinarie di guerriglia allo scenario lunare dal quale spunta Nico Rosberg a confermare che il magic moment non nasce e muore al Gran Premio della Cina. Figlio d’arte, suo padre il corpulento Keke fu campione del mondo con la Williams, mette la sua Mercedes davanti alle Red Bull di Webber e Vettel che comunque pensano già a sistemare i conti nel sabato di griglia. A seguire Schumacher e Button e molto a seguire la due lentissime Ferrari. Alonso paga 1"6 da Rosberg, Massa addirittura oltre 2. Un giallo. Se non fosse che il giallo vero e proprio c’è e lo firma la Force India. La scuderia salterà la seconda sessione di prove, la decisione è stata maturata per via della molotov esplosa accanto ad una vettura che raggiungeva l’albergo con 4 meccanici a bordo.

Roberto Chiesa

13.00 - Prima sessione di prove libere in Bahrain, dove si corre sotto rigide misure di sicurezza. Il più veloce è stato ancora una volta Lewis Hamilton, a dimostrazione che la McLaren si conferma la macchina in grado di adattarsi più rapidamente a un nuovo tracciato. Il pilota inglese ha preceduto Sebastian Vettel e la sorprendente Force India di Paul Di Resta. In grave ritardo le Ferrari. Lo spagnolo Alonso occupa la tredicesima posizione con un ritardo di 1”8. Ancor più staccato Massa, quindicesimo a oltre 2 secondi.