Umberto Scandola ha vinto la quarantanovesima edizione del rally del Friuli ed ha conquistato, con due gare d'anticipo, il campionato italiano.
Per il pilota della Skoda si tratta della terza vittoria stagionale, dopo i successi ottenuti nel rally dell'Adriatico e nella 41esima edizione del rally di San Marino.
Una stagione trionfale per Umberto Scandola in coppia con Guido D'amore.
Il pilota veronese infatti, oltre alle tre vittorie, è sempre salito sul podio in tutte le gare del campionato italiano.
Secondo posto al Mille Miglia e in Costa Smeralda e terzo gradino del podio al Ciocco.
La vittoria sulle strade del Friuli è stata sicuramente agevolata dai ritiri di tutti i principali avversari.
A cominciare dal Giandomenico Basso, che dopo aver vinto le prime tre prove speciali, è uscito di strada nel quarto settore cronometrato, per fortuna senza conseguenze.
In precedenza, e più precisamente, nella prima prova speciale era arrivato il ritiro di Alessandro Perico con la sua Peugeot 207.
Alla lunga lista degli abbandoni, si è aggiunto anche Stefano Albertini, altro pilota Peugeot, tradito dalla rottura del semiasse.
Strada quindi spianata per Umberto Scandola che si è aggiudicato sette della dieci prove speciali in programma, chiudendo con un vantaggio di 3 minuti e 44 secondi sulla Citroen DS3 di Andrea Nucita.
A completare il podio del rally del Friuli, Alex Vittalini, anche lui al volante di una Citroen.
Da segnalare il quarto posto di Paolo Andreucci con la piccola Peugeot 208.
Davvero sfortunato Simone Campedelli.
Una doppia foratura nell'ultima prova speciale ha impedito al pilota romagnolo di salire sul podio, chiudendo al sesto posto assoluto.
Per il pilota della Skoda si tratta della terza vittoria stagionale, dopo i successi ottenuti nel rally dell'Adriatico e nella 41esima edizione del rally di San Marino.
Una stagione trionfale per Umberto Scandola in coppia con Guido D'amore.
Il pilota veronese infatti, oltre alle tre vittorie, è sempre salito sul podio in tutte le gare del campionato italiano.
Secondo posto al Mille Miglia e in Costa Smeralda e terzo gradino del podio al Ciocco.
La vittoria sulle strade del Friuli è stata sicuramente agevolata dai ritiri di tutti i principali avversari.
A cominciare dal Giandomenico Basso, che dopo aver vinto le prime tre prove speciali, è uscito di strada nel quarto settore cronometrato, per fortuna senza conseguenze.
In precedenza, e più precisamente, nella prima prova speciale era arrivato il ritiro di Alessandro Perico con la sua Peugeot 207.
Alla lunga lista degli abbandoni, si è aggiunto anche Stefano Albertini, altro pilota Peugeot, tradito dalla rottura del semiasse.
Strada quindi spianata per Umberto Scandola che si è aggiudicato sette della dieci prove speciali in programma, chiudendo con un vantaggio di 3 minuti e 44 secondi sulla Citroen DS3 di Andrea Nucita.
A completare il podio del rally del Friuli, Alex Vittalini, anche lui al volante di una Citroen.
Da segnalare il quarto posto di Paolo Andreucci con la piccola Peugeot 208.
Davvero sfortunato Simone Campedelli.
Una doppia foratura nell'ultima prova speciale ha impedito al pilota romagnolo di salire sul podio, chiudendo al sesto posto assoluto.
Riproduzione riservata ©
