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Suzuka: vince Hamilton, Bianchi rischia la vita

5 ott 2014
Suzuka: vince Hamilton, Bianchi rischia la vitaSuzuka: vince Hamilton, Bianchi rischia la vita
Suzuka: vince Hamilton, Bianchi rischia la vita - Il Gran Premio di Giappone si corre nel nubifragio nipponico che preannuncia il tifone: dominio Merc...
Nessun bollettino medico verrà diffuso prima della giornata di domani. Lo comunica il Mie General Hospital dove è ricoverato in gravi condizioni Jules Bianchi, sottoposto ad intervento chirurgico per ematoma alla testa. Il pilota della Marussia ha urtato contro la ruspa che stava togliendo dalla pista la monoposta incidentata di Sutil.

15:58 - Intervento sostenuto per "un ematoma alla testa", come ha ammesso il padre Philippe, che definisce "critiche" le condizioni del figlio. "Ora bisognerà attendere le prossime 24 ore" prima di avere ulteriori notizie, chiosa Philippe Bianchi.

15:52 - Appena terminato l'intervento chirurgico su Jules Bianchi. Lo riporta l'edizione online dell'Equipe che cita l'addetto stampa della Ferrari. Secondo indiscrezioni il pilota francese non sarebbe in regime di respirazione assistita, bensì autonoma.


Nel corso del 42° giro, Adrian Sutil ha perso il controllo della sua monoposto, ha sterzato e urtato la barriera di pneumatici all'esterno della curva 7. I commissari sventolavano una doppia bandiera gialla per avvertire i piloti dell'incidente e un veicolo di recupero è stato inviato per mettere in sicurezza la Sauber del tedesco. Durante le manovre di recupero, Jules Bianchi ha perso il controllo della propria autovettura, tagliando in una zona vietata al transito e urtando il trattore. Constatato l'infortunio del pilota da parte dei commissari, un team medico ed una safety car sono state inviate, con un team di estrazione ed un'ambulanza al seguito. Rimosso dalla monoposto, il francese è stato trasportato prima al centro medico del circuito e poi al Mie General Hospital. La TAC ha evidenziato una grave ferita alla testa e Bianchi è attualmente sotto i ferri. Dopo l'intervento chirurgico verrà spostato in terapia intensiva e costantemente monitorato”.


Rischia di arrivare da qui, da queste righe diffuse a mezzo di comunicato stampa dall'Head of Communications & Media Delegate del GP di Suzuka, la notizia del giorno dal quintultimo appuntamento iridato con la Formula 1.
Una gara che fin da giovedì era stata descritta come molto rischiosa, in quanto le previsioni meteorologiche evidenziavano l'arrivo di un tifone proprio a ridosso del Gran Premio, per il quale si era ipotizzato anche un anticipo mattutino. Uno slittamento in avanti era infatti impossibile, dato che già domenica prossima si correrà sul debuttante tracciato di Sochi, in Russia.
Anticipo che peraltro non c'è stato: rispettata la timeline di partenza, con pista bagnata e cielo plumbeo. La gara è la solita salsa Mercedes: ennesima doppietta per le Frecce d'Argento, terzo successo consecutivo per Lewis Hamilton che allunga in classifica generale su Nico Rosberg, partente dalla pole e primo ed unico inseguitore del britannico nella lotta mondiale. Vettel chiude il podio del dramma.
Inevitabile infatti che l'attenzione di tutti sia concentrata sulle condizioni di Jules Bianchi. Il pilota della Marussia è stato trasportato al Mie Genereal Hospital – situato ad una ventina di kilometri dal circuito – dove amici e rappresentanti dei Team Ferrari e Marussia, con anche Massa ed Alonso, sono accorsi per stare accanto alla più lunga ed importante gara del 25enne francese.
Importante e doverosa sarà anche la riflessione in merito alla gestione dell'accaduto e dell'evento: sono state infatti prese tutte le precauzioni e rispettate tutte le formalità per quel che riguarda la rimozione del veicolo del disperato Adrian Sutil? Non era forse il caso di attendere ulteriormente prima di spedire un ingombrante veicolo di recupero in mezzo ad una curva così stretta e ad alta percorrenza? Soprattutto era il caso di correre in tali condizioni un Gran Premio che è stato interrotto dopo 48 giri, due regimi di bandiera rossa e svariati ingressi della safety car? The show must go on, negli anni, è diventata molto più di un singolo di successo. Dare carne umana in pasto allo spettacolo è una barbarie mediatica che quantomeno dovrebbe incontrare dei limiti e non degli stimoli. Una barbarie che la famiglia Bianchi ha già imparato a conoscere: il fratello del nonno di Jules - infatti - perse la vita durante la 24 ore di Le Mans del 1969.

LP

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