CINEMA

Il Cinema ritrovato al Concordia: The Elephant Man


Cinema Concordia, San Marino


QUANDO
28 set 2020 21:00 23:50
Il Cinema ritrovato al Concordia: The Elephant Man

THE ELEPHANT MAN con John Hurt, Anthony Hopkins, Anne Bancroft, John Gielgud, Wendy Hiller, Freddie Jones, di David Linch Inaugura la stagione del CINEMA RITROVATO, il nuovo restauro di THE ELEPHANT MAN di David Lynch, in occasione dei 40 anni dalla sua prima uscita nelle sale. La storia di John Merrick, l'uomo elefante, il freak della Londra vittoriana proto-industriale,deformato dalla malattia, ridotto a fenomeno da baraccone. Un film epocale, che ha cambiato le regole dell'horror, invertendo le dinamiche tra 'mostro' e spettatore: chi ha paura di chi? “Non meno ancestrale e traumatico di Eraserhead, ibrido e tragicomico come il suo protagonista, da una parte trascina al pianto il grande pubblico e dall'altra fa saettare schegge di orrido e memorie di Tod Browning” (Roy Menarini). IIl restauro esalta il bianco e nero del grande Freddie Francis, dandonuova forza a questa attualissima riflessione sullo sguardo e sull'orrore, messa in scena da uno dei registi più visionari della storia del cinema.

Lunedì 28 settembre 2020 - h. 21.00


TORNA IL CINEMA RITROVATO

Ritorna al cinema Concordia Il cinema ritrovato, la rassegna della Cineteca di Bologna che propone i capolavori della cinematografia magistralmente restaurati. Lunedì 28 settembre (ore 21) al Cinema Concordia aprirà la rassegna The elephant man di David Linch con Anthony Hopkins, John Hurt, Anne Bancroft , John Gielgud. Tratto dai libri The Elephant Man and Other Reminiscences (1923) di Frederick Reves e The Elephant Man: A Study in Human Dignity (1971) di Ashley Montagu, è la storia di John Merrick, l'uomo elefante, il freak della Londra vittoriana proto-industriale, deformato dalla malattia ridotto a fenomeno da baraccone. Un film epocale, che ha cambiato le regole dell'horror, invertendo le dinamiche tra 'mostro' e spettatore: chi ha paura di chi?“. Non meno ancestrale e traumatico di Eraserhead, Ibrido e tragicomico come il suo protagonista, da una parte trascina al pianto il grande pubblico e dall'altra fa saettare schegge di orrido e memorie di Tod Browning” (Roy Menarini). Il restauro esalta il bianco e nero del grande Freddie Francis, dando nuova forza a questa attualissima riflessione sullo sguardo e sull'orrore, messa in scena da uno dei registi più visionari della storia del cinema. A tutt’oggi questo resta il maggior successo di pubblico di Lynch, che gli è valso diverse nomination all’Oscar, tra cui quelle per il miglior film e la miglior regia. La scommessa di Mel Brooks - che non volle però apparire tra i produttori - di affidare la regia di un film commerciale ad un cineasta che molti vedevano come un giovane di talento destinato a rimanere nell’ambito del cinema underground e sperimentale, si rivelò vincente. Pur trattando un materiale preesistente, Lynch si rivela capace di ‘rispettare’ il testo, piegandosi alle esigenze commerciali senza troppe ritrosie, pur non rinunciando ad immettere nell’opera elementi decisamente personali. Si consiglia l’acquisto dei biglietti sul sito www.sanmarinocinema.sm per evitare file ed assembramenti in biglietteria.
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