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Abbandono scolastico ancora alto in Italia, a San Marino boom dei cambi d’indirizzo

È il preside Giacomo Esposito a segnalare l'aumento di richieste di trasferimento in Repubblica che potrebbe essere sintomatico di un aumento degli abbandoni.

di William Marzi
27 ago 2023

L’Italia si conferma ai primi posti in Europa per la dispersione scolastica. Nello scorso anno la percentuale di studenti che ha lasciato gli studi senza conseguire il diploma è stata dell’11,5%. Solo Romania, Spagna, Ungheria e Germania hanno fatto peggio.

Il dato italiano è in discesa negli ultimi dieci anni ma è ancora distante dall’obiettivo del 9% fissato dall’Unione Europea per il 2030.

A trainare la percentuale italiana è soprattutto il Sud mentre il centro-nord si trova in linea con i migliori paesi europei. Per contrastare il fenomeno sono stati stanziati 1,5 miliardi di fondi Pnrr, inseriti in un progetto motivazionale per studenti e famiglie che partirà sin dalla scuola primaria.

Vi è poi il problema della dispersione implicita, che al Sud riguarda un alunno su cinque. Si tratta di quei ragazzi che non abbandonano gli studi ma che arrivano alla maturità con forti lacune che poi si riverseranno nel mercato del lavoro o nell'esperienza universitaria.

A San Marino invece l’ultima indagine ufficiale sulla dispersione scolastica risale al 2010. Come spiega Laura Gobbi, Direttrice del Dipartimento Istruzione, il dato odierno sulla è presumibilmente simile a quello della Romagna e dunque leggermente inferiore al 10%.

Il problema per un calcolo affidabile sta nell’alto numero di alunni che decidono di studiare in Italia rendendo complicato il tracciamento a causa delle stringenti normative sulla privacy. Da Laura Gobbi anche l’annuncio di una possibile nuova indagine nel prossimo anno scolastico, che dovrà però passare da un accordo con il ministero degli Interni italiano.

Giacomo Esposito, preside della Scuola Superiore, ha invece segnalato un aumento delle richieste di trasferimento, ovvero quegli studenti che richiedono un cambio di indirizzo dopo l’avvio del loro percorso liceale.

La tendenza, che riguarda anche gli spostamenti tra Italia e San Marino, è aumentata in maniera sensibile dopo la pandemia, e potrebbe essere sintomatica di un aumento degli abbandoni, date le difficoltà che comporta ogni re-inserimento in una nuova realtà scolastica.





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