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Arrestato albanese per maxi-rapina in gioielleria

27 feb 2011
Arrestato albanese per maxi-rapina in gioielleria
Florian Limonaj, 38 anni, albanese, un curriculum da criminale a tutto tondo e una richiesta di permesso di soggiorno recentemente negata: e’ stato lui l’autore della rapina alla gioelleria Marchini. C’erano anche altri due complici – che la Polizia conta di individuare a breve – ma Limonaj era evidentemente il capo e il più violento. Era entrato con parrucca e barba nella goielleria, attorno alle 17.30 del 5 gennaio e aveva subito puntato una pistola al titolare che, istintivamente, la scansò scatenando una reazione violentissima. Arrivarono altri due banditi e tutti e tre presero a calci e pugni il goielliere prima di legarlo con fascette di plastica e infierire nuovamente, minacciandolo anche con la pistola – trovata dai rapinatori – che l’uomo deteneva a scopo di difesa. Ma mentre i banditi erano intenti a riempire un borsone con 400mila euro di gioielli hanno commesso l’errore che – anche in assenza di telecamere a circuito chiuso – ha messo gli investigatori della Squadra Mobile diretta da Nicola Vitale, sulla pista giusta. Un rapinatore ha gridato agli altri la parola “schnell: un intercalare in tedesco – che significa “veloce, muoviti” – utilizzato spesso dai cittadini albanesi. Al goielliere sono state mostrate le foto segnaletiche di alcuni sospetti potenziali e - “bingo” – Florian Limonaj è stato riconosciuto ed arrestato su richiesta del Pm Davide Ercolani. Particolarmente soddisfatto il questore Oreste Capocasa: "Abbiamo risolto un caso difficile, e speriamo di prendere presto anche gli altri banditi. L'allarme era stato alto per questa che era la rapina più violenta e più consistente come bottino mai fatta a Rimini. La risposta delle forze dell'ordine é stata rapida ed efficace"

Luca Salvatori

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