Logo San Marino RTV

Covid: a San Marino ancora in calo i casi totali. In Italia Draghi annuncia: "Obiettivo riaprire tutto presto"

Sul Titano nuovo grido d'allarme del Cto: "Fermi da due anni, in fumo oltre 200 posti di lavoro"

23 feb 2022
SRV_COVID_23022022_1400
SRV_COVID_23022022_1400

E' ancora in discesa la curva dei contagi totali sul Titano, ormai in diminuzione da settimane. Sono 312 i positivi attivi. 24 i casi registrati nell'ultima giornata, superati dalle 29 guarigioni. Quasi tutti i pazienti Covid sono seguiti a casa: 309 le persone in isolamento a domicilio. Sul fronte ospedaliero situazione stabile: sono 3 i ricoverati all'ospedale di Stato e nessuno è in terapia intensiva.

La situazione in miglioramento lascia spazio a un cauto ottimismo. In Italia il presidente del Consiglio Draghi dichiara: "Il nostro obiettivo è riaprire del tutto, al più presto". Nel Paese torna sotto la soglia di allerta del 10% l'occupazione delle terapie intensive. I nuovi casi sono 49mila e 252 le vittime. Il sottosegretario alla Salute Costa annuncia un graduale allentamento delle misure con la fine dell'emergenza il 31 marzo, comprese quelle sul green pass. Ma per i lavoratori over50 l'obbligo rimarrà fino a metà giugno.

Tra gli amministratori pubblici c'è chi plaude all'ordinanza del ministro Speranza che, dal 1 marzo, permetterà anche agli extra Europei di entrare in Italia con vaccino, guarigione o tampone. “La semplificazione delle procedure sanitarie internazionali va nella giusta direzione”, scrive il sindaco di Rimini Sadegholvaad che guarda al turismo. Non sono così ottimisti i tour operator sammarinesi. Il Comitato turismo organizzato ricorda che il settore è fermo da due anni. In fumo oltre 200 posti di lavoro: la metà. “Siamo ancora fermi ad aiuti del tutto marginali”, scrive il Cto, nonostante “promesse” e “rassicurazioni”.

Intanto, arriva in Europa il vaccino della Novavax, a base di proteine. 100 milioni le dosi ordinate. Tra i primi Paesi a riceverle ci sono Germania, Francia e Austria. 74mila arriveranno anche in Emilia-Romagna. Dal 1 marzo al via le quarte dosi per i soggetti fragili. La Regione si prepara a somministrarle ad oltre 53mila pazienti che saranno contattati direttamente per l'appuntamento.





Riproduzione riservata ©