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Frontalieri, due ordini del giorno e una relazione finale concludono la due giorni

Raffica di richieste al Governo

27 ott 2023
Nel servizio Emma Petitti
Nel servizio Emma Petitti

Predisporre l'impianto di uno Statuto dei lavoratori frontalieri e trasformarlo in legge dello Stato. Nella due giorni che ha chiamato a raccolta a Riccione, per la prima volta, tutti i CSIR si è fatto il punto su criticità e priorità. Raffiche di richieste al governo, a partire dalla correzione dell'attuale disciplina sull'assegno unico, argomento questo che interessa i sammarinesi che lavorano in Italia; l'istituzione di una Osservatorio Nazionale del mercato del lavoro transfrontaliero, di stralciare la norma definita “contraddittoria” nella prossima legge di bilancio che prevede un prelievo da 3 a 6 per cento sui salari netti dei frontalieri che pagano le imposte sul reddito solo in Svizzera: una tassa sulla sanità che azzera in questo modo quanto ottenuto dal Memorandum d'intesa.

In generale comunque, a partire dalla franchigia, sarà un anno di svolta il prossimo. E la convocazione per il primo tavolo interministeriale è attesa a breve. Da Riccione i rappresentanti dei CSIR hanno espresso preoccupazione per la sospensione del trattato di Schengen ai confini con la Slovenia, poiché i doppi controlli ai lavoratori penalizzano il tessuto economico e sociale del territorio senza costituire un credibile deterrente in termini di attentati alla sicurezza. 

Nel video l'intervista ad Emma Petitti, Presidente dell'Assemblea Legislativa della Regione Emilia Romagna.   







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