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Giustizia: nuovo accordo fra Italia e San Marino. Al centro l'esecuzione di misure alternative alla detenzione

La firma in occasione della visita in Repubblica della Ministra Marta Cartabia

2 apr 2022
Sentiamo Luca Beccari e Massimo Andrea Ugolini
Sentiamo Luca Beccari e Massimo Andrea Ugolini

“Siamo orgogliosi – afferma il Segretario di Stato Ugolini - per il clima di collaborazione che si è instaurato fra il Ministero di Grazia e Giustizia italiano ed il nostro Governo. Siamo già al secondo accordo”. Il primo, già ratificato dal Consiglio Grande e Generale, riguarda il tema delle confische; quello firmato invece giovedì, al Begni, mira innanzitutto a favorire la riabilitazione sociale delle persone che hanno avuto guai con la Giustizia, e al contempo proteggere le vittime dei reati.
Testo molto tecnico; ma il principio base è semplice e di buon senso. Si parte infatti dal riconoscimento reciproco di provvedimenti riguardanti misure alternative alla detenzione, sanzioni sostitutive, sospensione condizionale della pena e liberazione condizionale. In questi casi il cittadino, o residente sammarinese, condannato in Italia, può chiedere di adempiere sul Titano ad obblighi e prescrizioni previste nella sentenza. E ciò ovviamente vale anche a parti invertite. L'ambito di applicazione è molto vario: restrizioni alla mobilità, obbligo di risarcire i danni causati dal reato, lavori socialmente utili, e così via.



Accordo che si inscrive in un quadro di rafforzamento continuo delle relazioni bilaterali; il Segretario di Stato Beccari ricorda fra le altre cose le intese in materia radiotelevisiva, sull'energia; la soluzione del caso targhe. Per il Segretario Ugolini un'altra soddisfazione; dopo la recente approvazione, in Consiglio, dell'ambizioso “pacchetto Giustizia”. La stessa Guardasigilli Cartabia, ieri, aveva parlato di un parallelismo – quantomeno cronologico – fra il processo di riforma della Giustizia in Italia e quello portato avanti a San Marino.

Nel servizio le interviste ai Segretari di Stato Massimo Andrea Ugolini e Luca Beccari






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