Arriva dalle isole Salomone, a nord est dell’Australia e, secondo le previsioni, metterà a letto tra i 3,5 e i 5 milioni di persone. E’ l’influenza 2007 che vedrà il suo apice dopo Natale e sarà di media intensità ma secondo gli esperti leggermente superiore a quella dell’inverno scorso. Più che riconoscibili i segnali di contagio: febbre alta e improvvisa, sintomi respiratori e malessere generale. La guarigione completa, con pieno recupero delle forze fisiche, si completa in una settimana ma la tosse, la debolezza, possono durare anche di più. I più a rischio, come sempre, sono i bambini e gli anziani in particolare quelli con problemi respiratori, asma, bronchiti, diabete e cardiopatie. Il vaccino è il miglior modo per prevenire l’influenza e ridurre le complicanze soprattutto per le fasce a rischio, bambini, anziano oltre i 65 anni e presone che hanno contatti costanti con il pubblico. La campagna anti influenza è iniziata i primi giorni di novembre e sarà possibile vaccinarsi fino a fine dicembre. I consigli sono sempre gli stessi. Ai primi sintomi influenzali stare a riposo a casa e considerare che la ripresa, dopo i giorni di riposo, deve essere graduale, per scongiurare una ricaduta. Per abbassare la febbre, usare moderatamente gli antipiretici. Bere almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, per reidratarsi e consumare frutta e verdure di stagione. Umidificare l'ambiente e cambiare spesso l'aria. Già in circolazione, come ogni autunno, le sindromi simil-influenzali diffusi dai primi abbassamenti di temperatura e riconducibili agli oltre 200 virus del raffreddore.
Riproduzione riservata ©
