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Povertà: la Caritas di San Marino chiede uno studio

71 le famiglie seguite da gennaio

15 lug 2022

“Sappiamo che la situazione è abbastanza critica – spiega Giovanni Ceccoli della Caritas di San Marino - Noi aiutiamo le persone che hanno un reddito certificato e documentato che non supera gli 8000 euro decurtando le spese per il muto, quelle scolastiche o per la macchina". 

Sono 71 le famiglie che da gennaio si sono rivolte alla Caritas di San Marino, 40 hanno un reddito mensile di 1500 euro, una decina hanno entrate che vanno da 300 a 600 euro. Pochi sono quelli che oltrepassano i 1500 euro. Sono 42 i nuclei che vengono assistiti continuativamente.

Perché le famiglie vanno in crisi? I volontari sottolineano come gli affitti siano carissimi e poi c'è il grande problema del lavoro femminile perché sono poche le “opportunità di part-time per conciliare la professione con la famiglia” - spiegano - e segnalano come “assurdo” che nelle mese pubbliche tutti paghino la stessa cifra”.

La Caritas fornisce anche supporto psicologico e colloqui personali per evitare i rischi di assuefazione e chiede degli studi sulla povertà sul Titano mentre in Italia l'Istat ha rivelato che quella assoluta è quasi triplicata dal 2005.

“Il concetto di povertà assoluta è relativo e dipende dal contesto sociale - continua Ceccoli - Noi come Caritas non abbiamo fatto degli studi, sarà l’ufficio statistica che dovrà fare queste rilevazioni". 

Ogni mese le famiglie seguite ricevono un pacco con beni alimentari a lunga scadenza, prodotti per la casa e igiene personale, un buono spesa per il fresco. 25 euro per due persone, 50 euro per tre, fino a un massimo di 100. Vengono forniti anche farmaci da banco.

Nel video l'intervista a Giovanni Ceccoli (Caritas San Marino)





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