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San Marino si prepara alla sua fase 2. Dal Governo le prime anticipazioni in attesa dell'uscita del nuovo decreto

1 mag 2020
San Marino si prepara alla sua fase 2. Dal Governo le prime anticipazioni in attesa dell'uscita del nuovo decreto
San Marino si prepara alla sua fase 2. Dal Governo le prime anticipazioni in attesa dell'uscita del nuovo decreto

L'obiettivo è la graduale riapertura delle attività economiche, mantenendo alta l'attenzione per evitare nuovi contagi. Una delegazione del Governo anticipa le principali materie che saranno regolate dal nuovo decreto di prossima uscita.

Sulla ripartenza si sofferma il Segretario agli Esteri Beccari che si dice soddisfatto del provvedimento adottato dall'Emilia-Romagna per la reciprocità dei due territori e anticipa nuove modalità di controllo su strada da parte delle forze dell'ordine sammarinesi. In merito agli spostamenti, si lavora per consentire anche quelli nelle Marche. "Siamo fiduciosi - dice - ma siamo in contatto anche con Roma".

Sulla scuola, il Segretario all'Istruzione Belluzzi fa chiarezza, dopo la diffusione, tramite le chat, di un documento in realtà tecnico e oggetto di confronto politico. Le lezioni continuano a distanza, specifica Belluzzi, che anticipa esami di maturità e medie con una “prova particolare”, con l'ipotesi di farli in presenza.

La responsabile agli Interni Tonnini fa il punto sulla pubblica amministrazione che dovrà “lavorare appieno” tramite un sistema di turnazioni così da evitare la sovrapposizione dei turni.

Aperture anche sulle attività all'aria aperta che saranno consentite oltre i 200 metri da casa nel rispetto delle misure anti-contagio, ma resta il divieto di assembramento. Confronto in corso con il Cons per valutare un graduale riavvio dello sport. Sul fronte religioso, si pensa a una ripresa delle celebrazioni e, per questo, si è già svolto un incontro con il vescovo Turazzi.

Poi l'economia. Il Segretario al Turismo Pedini Amati si sofferma sulla progressiva riattivazione del commercio, nel rispetto dei presidi sanitari. Per le attività che non possono garantire il mantenimento delle distanze, ci vorrà più tempo, così come per chi offre servizi alla persona. Tra le ipotesi anche l'asporto per bar e ristoranti, spiega il responsabile delle Finanze, Gatti, che illustra le misure future per le imprese. Per quelle con meno di 10 unità, il vincolo sul numero di dipendenti sarà eliminato garantendo le regole 'anti-Covid'. Per le altre, rimarrà la soglia del 50%, ma con possibilità di deroga.

Il testo con le misure nel dettaglio è atteso entro il weekend.   

Nel video l'intervista al Segretario agli Affari Esteri, Luca Beccari


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