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Sostenibilità e tutela ambientale: a confronto obiettivi e azioni in campo

Presenti anche i Capitani Reggenti, Filippo Tamagnini e Gaetano Troina, a dare ancor più valore al momento di approfondimento

di Annamaria Sirotti
16 feb 2024
le interviste a Stefano Canti; Stefano Paleari; e a Diego Marsetti
le interviste a Stefano Canti; Stefano Paleari; e a Diego Marsetti

Il tema dello sviluppo sostenibile e della transizione ecologica a tutto tondo in un pomeriggio di approfondimento e sensibilizzazione che la Segreteria al Territorio ha voluto, proprio per aumentare la consapevolezza sulle sfide della tutela ambientale e fissare lo stato dell'arte, confrontandosi sulle pratiche in gioco e sulle soluzioni da porre, contestualizzandole su San Marino. All'orizzonte ci sono i 17 obiettivi dell’agenda 2030 dell'ONU; sullo sfondo c'è quello che sta facendo la Repubblica: c’è il Piano strategico per lo sviluppo sostenibile della Segreteria al Territorio, che fissa le azioni da mettere a terra per il raggiungimento degli obiettivi, su più dimensioni - non solo quella ambientale, ma trasversale da quella economica, sociale, culturale.

A portare i saluti istituzionali, accanto al Segretario al Territorio, Stefano Canti, c'erano i rappresentanti ben tre Segreterie: Matteo Mazza, in rappresentanza degli Esteri; il Segretario alla Cultura e Università, Andrea Belluzzi e al Lavoro e per i Rapporti con l'AASS, Teodoro Lonfernini.

“L'idea di questo convegno - dice il Segretario al Territorio, Stefano Canti - è proprio partita con questo principio: mettere in campo idee sostenibili, che noi all'interno del territorio della Repubblica di San Marino, attraverso anche i nostri consulenti, stiamo attuando a livello energetico e a livello di sostenibilità e che riguardano tutti i principali temi anche della sostenibilità dell'Agenda 2030”.

Una scaletta fitta di interventi che ha messo insieme tutti gli attori coinvolti: presenti le Istituzioni che devono dettare le politiche; c'era l'Università, con il Rettore dell'Ateneo di Bergamo; docenti del Politecnico di Milano e dell'Università di San Marino, proprio a indicare il ruolo della ricerca scientifica nell'orientare e dare indirizzi tecnici ai decisori.

“Ovviamente è un'attività che si fa in rete, in network - dice il Rettore dell'Università di Bergamo, Stefano Paleari. Nessuno è capace di salvarsi da solo e oggi abbiamo visto come anche i micro Stati possono avere un ruolo importante nell'essere punto di riferimento di modelli di transizione energetica basati su operazioni concrete, che possono poi essere punto di riferimento anche per gli Stati più grandi. Credo che abbiamo studiato i diversi aspetti - da quello finanziario a quello scientifico e tecnologico, quello organizzativo - Ognuno ha dato il suo contributo ad una transizione che è lunga e multidisciplinare; abbiamo imparato a dialogare tra discipline differenti, per raggiungere uno scopo unitario”

Poi le esperienze di esperti e dei professionisti che stanno in prima linea nella progettazione, con rappresentanti degli Ordini degli Ingeneri e Architetti di San Marino e della Provincia di Rimini, dell'ordine dei Geologi e dell'Ordine dei Geometri di San Marino. E l'obiettivo della sostenibilità è stato affrontato a tutto campo, parlando di cambiamento climatici, gestione della risorsa idrica, gestione dei rifiuti, energie rinnovabili, decarbonizzazione, agricoltura verticale.

"Ringrazio il Segretario Stefano Canti per avere il dato l'opportunità di portare dei progetti - spiega Diego Marsetti, geologo e Consulente della Segreteria al Territorio - con delle linee guida più sostenibili per l'ambiente. Non ché prima non ci fossero, ma oggi si ha un target molto più specifico nel tipo di materiale, nel tipo di approccio, nel tipo di educazione sul territorio”

Nel video, le interviste a Segretario al Territorio, Stefano Canti; al Rettore dell'Università di Bergamo, Stefano Paleari; e a Diego Marsetti, geologo e Consulente della Segreteria al Territorio






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