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Amadori (Libera): “Amazon e PayPal, per i sammarinesi troppi disagi”

14 nov 2019
Amadori (Libera): “Amazon e PayPal, per i sammarinesi troppi disagi”

“Chi fa e-commerce da San Marino su piattaforme di vendita e pagamento ormai imprescindibili, per esempio Amazon e PayPal, corre rischi e subisce limitazioni. I problemi vanno risolti, bisogna intervenire creando un rapporto diretto fra le nostre istituzioni e i colossi del commercio sul web”. Si tratta della posizione di Lorenzo Amadori, candidato alle elezioni dell’8 dicembre con la lista Libera e commerciante del centro storico specializzato in numismatica. In altre parole, monete di pregio per collezionisti: “Il settore della vendita on-line è vastissimo - sottolinea Amadori - ci si trova però di fronte a disagi che rappresentano un limite e, di conseguenza, un disincentivo per chi già esiste e per chi si vorrebbe stabilire a San Marino. Il nostro Paese non è riconosciuto da parecchie piattaforme e ciò, oltre a creare disagi negli utenti, comporta per gli operatori la necessità di utilizzare soluzioni di ripiego ed escamotage. Per chi opera dall’Italia, invece, le cose filano lisce come l’olio”. Secondo il candidato di Libera la situazione rappresenta un fattore di non-attrattiva per le imprese estere interessate a insediarsi sul Titano: “C’è il plus delle imposte al 17%, ma poi sorgono limiti operativi. Succede che un’azienda si sposta dall’Italia a San Marino e poi è costretta a tornare dov’era perché da qui, al momento, non può operare in tranquillità. La mia analisi non è limitata ad Amazon e PayPal, ma a tante altre piattaforme”. Per il candidato, che sottolinea il percorso delle numerose attività del centro storico capaci di aggiornarsi estendendo il proprio mercato al web, non si tratta di correggere un percorso sbagliato, ma di implementare quanto fatto finora: “Il settore della vendita on-line è imprescindibile per un’economia al passo coi tempi, affrontare i disagi degli operatori rappresenta un’urgenza. Nella prossima legislatura - conclude Amadori - dovremo impegnarci per diventare interlocutori di queste aziende garantendo piena e certa operatività ai commercianti sammarinesi”.


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