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"Cammini aperti" in Emilia Romagna

Tanti partecipanti sul Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna nel fine settimana di “Cammini Aperti”, il più grande evento nazionale dedicato ai cammini.

16 apr 2024
"Cammini aperti" in Emilia Romagna

Il progetto di promozione congiunta di tutte le regioni italiane, in collaborazione con il Ministero del Turismo e con l’Enit, ha visto 42 cammini coinvolti in tutta Italia, due per ogni regione. L’Emilia Romagna ha scelto il Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna e la Via Francigena per rappresentare l’offerta regionale. Sul Cammino di San Francesco da Rimini a La Verna, l’escursione programmata per domenica 14 aprile ha registrato il sold out con oltre 50 partecipanti provenienti da tutta la regione e dal Veneto. La preparazione è stata curata dall’Associazione I cammini di Francesco in Emilia Romagna, soggetto gestore del Cammino, da APT Emilia Romagna e da due guide ambientali professioniste che hanno poi condotto i partecipanti durante l’escursione. E’ stato scelto un itinerario ad anello, lungo parte della seconda tappa del Cammino, che conduce alla scoperta di luoghi di San Francesco nel cuore del Montefeltro: 10 km tra San Leo a Tausano in un mix di natura, spiritualità e storia, esemplificativo di tutto il percorso del Cammino. I partecipanti hanno raggiunto e visitato il Convento di Sant’Igne, costruito nel luogo dove Francesco e frate Leone bivaccarono la notte precedente l’ingresso a San Leo. Passando per il Varco della biforca, sono poi saliti sulla dorsale di Tausano, geosito e sito di Interesse Comunitario tutelato dall’Unione Europea, per visitare la chiesa settecentesca di Sant’Eurosia. L’escursione si è conclusa con il rientro a San Leo e la visita del centro storico con la Cattedrale di San Leone, la Pieve e palazzo Nardini dove San Francesco ricevette in dono dal conte Orlando Catani di Chiusi nel Casentino il monte della Verna. Tra i partner nazionali dell’evento il Club Alpino Italiano, rappresentato da volontari della sezione di Cesena che, all’inizio dell’escursione, hanno effettuato una dimostrazione dell’impiego di una Joelette per il trasporto sui sentieri di persone con difficoltà motoria, dando informazioni e distribuendo un vademecum per incentivare la pratica responsabile dell’outdoor. L’impatto mediatico a livello nazionale è stato considerevole, di buon auspicio per favorire un ulteriore incremento di passaggi lungo il Cammino.

cs Franco Boarelli






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