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Gli europei si uniscono alla comunità globale per condannare la persecuzione dei baha’i yemeniti

28 feb 2018
Gli europei si uniscono alla comunità globale per condannare la persecuzione dei baha’i yemeniti
Gli europei si uniscono alla comunità globale per condannare la persecuzione dei baha’i yemeniti

Un centinaio di membri del Parlamento europeo e dei parlamenti nazionali di tutta Europa hanno sottoscritto una dichiarazione che chiede l’immediato rilascio di tutti i prigionieri baha’i nello Yemen, incluso Hamid bin Haydara, che all’inizio di quest’anno è stato condannato a morte per pubblica esecuzione. La lettera è indirizzata alle autorità houthi che controllano Sana’a, la capitale.

Dopo una recente ondata di persecuzioni contro la comunità baha’i di Sana’a, i 103 firmatari della lettera – tra cui Austria, Francia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Regno Unito e Spagna – numerose voci in tutto il mondo si sono alzate per condannare le azioni delle autorità houthi. Proprio il mese scorso, diversi esperti ONU dei diritti umani hanno chiesto alle autorità houthi di annullare la sentenza contro il signor Haydara. Anche la sottocommissione per i diritti umani del Parlamento europeo ha discusso la questione nella sua sessione del gennaio 2018.



Attualmente, sette baha’i sono in prigione a Sana’a e sono stati privati dei diritti umani fondamentali. Tra questi, Hamed bin Haydara si trova in carcere da più tempo. Il signor Haydara è stato condannato a morte dalla Corte penale specializzata a Sana’a, nello Yemen, il 2 gennaio 2018. È in prigione dal dicembre 2013, quando è stato arbitrariamente arrestato sul posto di lavoro. Il caso del signor Haydara è caratterizzato da una totale mancanza del giusto processo. Durante la recente udienza del signor Haydara, il giudice locale ha chiesto lo scioglimento di tutte le istituzioni baha’i elette, mettendo in pericolo l’intera comunità bahá’í.

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