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Giornata Mondiale contro l’AIDS: l’obiettivo dell’OMS è porre fine all’epidemia entro il 2030

1 dic 2023
Giornata Mondiale contro l’AIDS: l’obiettivo dell’OMS è porre fine all’epidemia entro il 2030

Il 1° dicembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale contro l’AIDS, istituita nel 1998 per richiamare l’attenzione su una malattia che ha provocato la morte di oltre 40 milioni di persone. Oggi nel mondo si stima che ci siano tra i 33 e i 45 milioni di persone sieropositive al virus dell’HIV - responsabile dell’AIDS - e quindi, l’obiettivo di questa giornata è la sensibilizzazione nei confronti di tale infezione, garantendo inoltre, in quei paesi dove la malattia risulta in aumento, un uniforme accesso ai servizi essenziali, per le categorie più a rischio. L’OMS considera tutt’ora l’infezione da HIV una “crisi sanitaria globale” tanto che negli obiettivi strategici per il 2030 rientra anche quello di porre fine tale epidemia. Ad oggi tuttavia, non esiste una terapia in grado di guarire dall’HIV, ma c’è da segnalare che con il crescente accesso a un'efficace prevenzione, diagnosi, trattamento e cura, l'infezione da HIV è diventata una condizione di salute cronica gestibile, consentendo alle persone sieropositive di condurre una vita lunga e sana. Le terapie consentono inoltre, se assunte regolarmente, di azzerare la possibilità di contagio, impendendo quindi la trasmissione del virus. L’HIV è un virus che attacca il sistema immunitario prendendo di mira i globuli bianchi e se non trattato con cure adeguate e costanti per tutta la vita, porta a un progressivo indebolimento del sistema immunitario, rendendo quindi le persone sieropositive più soggette ad ammalarsi di malattie come infezioni opportunistiche e alcuni tipi di tumore. L'HIV si diffonde attraverso i fluidi corporei di una persona infetta, inclusi sangue, latte materno, sperma e fluidi vaginali. Non si trasmette invece, tramite baci, abbracci o condivisione del cibo. Può anche diffondersi da una madre al suo bambino durante la gravidanza. Ne deriva che al giorno d’oggi, la principale causa di trasmissione è causata dai rapporti sessuali con persone sieropositive. È quindi fondamentale, ai fini della prevenzione, utilizzare un preservativo maschile o femminile durante il rapporto sessuale e, in coloro che hanno comportamenti a rischio, sottoporsi spesso al test per l'HIV. Nella Repubblica di San Marino, dal 1985 (anno del primo caso) ad oggi, sono stati registrati 114 casi di HIV e 31 decessi. Oltre tre quarti dei casi sono uomini e l’età media elle persone al momento della diagnosi è di 33 anni nelle donne e 39 anni negli uomini. Negli ultimi 5 anni si sono avuti in totale 5 nuovi casi. Nella giornata mondiale contro l’AIDS, l’Istituto per la Sicurezza Sociale, ricorda la costante attenzione nella lotta a tale patologia, evidenziando come l’esecuzione del test e la gestione della terapia avvengano nella massima riservatezza, in collaborazione con il Reparto delle Malattie Infettive dell’Ospedale “Infermi” di Rimini.

cs Iss






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