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Repubblica Futura sul tema della sicurezza

29 ott 2016
Repubblica Futura sul tema della sicurezza
Il tema sicurezza si conferma come sempre una delle cenerentole dell’attuale governo.
L’importante furto avvenuto a San Marino due giorni fa conferma ancora una volta come le attività economiche e le proprietà private siano esposte a notevoli rischi.
Dopo un timido accenno di reazioni sul tema sicurezza e ordine pubblico il governo è nuovamente sparito.
Mancano risorse economiche ai corpi, ancora non sono stati effettuati gli arruolamenti (sicuramente comunque si faranno in tempo utile per le elezioni..), a livello normativo non si è proceduto alla riforma dei regolamenti dei corpi. La famosa centrale unica ancora non esiste.
Praticamente tutto è rimasto così com’era con i malviventi che possono indisturbati compiere furti nel nostro territorio.
Repubblica Futura intende riportare attenzione su questo tema, strategico per ogni scenario di sviluppo.
Non si riesce ad attrarre investitori se non c’è sicurezza, non è accettabile che avvengano episodi del genere in un territorio così circoscritto.
In più aggiungiamo c’è anche l’aspetto della sicurezza degli agenti che attualmente svolgono servizi di polizia sul territorio. Investire in sicurezza oltre a migliorare la prevenzione verso alcune tipologie di reato permette anche di svolgere nelle migliori condizioni un lavoro di notevole importanza per la comunità.
Repubblica Futura vuole – anzi reclama un paese più sicuro – nel quale i furti devono essere una rara eccezione e non la norma.
Repubblica Futura ha un piano organico per riorganizzare le forze di polizia e intende attuare investimenti affinché la piaga dei furti sul territorio sia drasticamente circoscritta.
Episodi come quello accaduto qualche giorno fa ormai sono definiti come normali o fisiologici, per noi non lo sono e per questo riteniamo che su questo argomento debba essere fatto il massimo sforzo, uscendo dall’epoca delle chiacchere fatte dal governo e passando invece a compiere atti concreti come molti cittadini chiedono.

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