Cari ragazzi,
l’anno scolastico che ci attende è fatto di tante certezze che hanno reso la nostra scuola un pilastro fondamentale della società, garantendo un alto livello di istruzione per tutti a partire dagli asili nido fino alla scuola secondaria superiore.
Nei vostri percorsi formativi ci sono alcune novità che intendiamo trasformare in certezze, capaci di arricchire la scuola e la società.
Si tratta dell’approccio alle sollecitazioni che scaturiscono dalle cosi dette ‘diversità’.
A parte il fatto che tutti dobbiamo rivendicare la nostra ‘diversità’ e quindi non possono esistere percorsi formativi né tanto meno forme di valutazione standardizzati, affrontando le tematiche dei disturbi specifici dell’ apprendimento e più in generale dei bisogni educativi speciali, così come quelle dell’inclusione scolastica, abbiamo indicato come l’insegnamento dovrà essere sempre di più personalizzato e progettato sulle esigenze di ogni singolo studente.
Le persone con disabilità in particolare hanno diritto ad un intervento che assicuri il completo sviluppo delle loro potenzialità individuali, favorendo la conduzione di una vita piena, soddisfacente e perfettamente integrata con quella di tutti.
La ‘diversità’ non è un problema ma una ricchezza e gli insegnanti, che verranno potenziati nel numero, non avranno più il compito di gestire il singolo studente, ma di partecipare alla programmazione didattica dell’intera classe consentendo così la piena e totale inclusione, favorendo il rapporto fra tutti voi, nessuno escluso.
Le novità introdotte non sono però finite: una su tutte, il plurilinguismo. In un ambiente in cui le lingue utilizzate sono più di una, e sicuramente non solo due (non ci riferiamo quindi solo all’inglese), le capacità cognitive crescono meglio.
In un ambiente plurilingue si sviluppano nuovi punti di vista sulla realtà che non è mai una soltanto, soprattutto ora che dobbiamo imparare a vivere in una società multietnica.
Con un impegno che va riconosciuto ai vostri insegnati, per tutto l’anno passato e durante l’estate si è continuato a lavorare su un progetto importantissimo che vede la scuola attrezzarsi per affrontare i mutamenti sociali e culturali in corso che sono velocissimi.
Si è discusso soprattutto di nuove forme della didattica che possono incrementare i momenti di laboratorio rispetto alle lezioni frontali, gestire in modo più approfondito i programmi senza la necessità di ‘correre’ avendoli progettati per periodi che comprendono più ordini di scuola, si è discusso di riesaminare i criteri di valutazione che vi riguardano, ma anche di quelli che devono saper indicare agli insegnanti stessi dove e come migliorare l’offerta formativa.
Insomma la scuola non sta ferma e si aspetta da voi studenti un contributo, anche critico, affinché il più importante pilastro della società possa continuare a svolgere in modo forte il proprio ruolo.
In bocca al lupo.
Comunicato stampa
Il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura
Giuseppe M. Morganti
l’anno scolastico che ci attende è fatto di tante certezze che hanno reso la nostra scuola un pilastro fondamentale della società, garantendo un alto livello di istruzione per tutti a partire dagli asili nido fino alla scuola secondaria superiore.
Nei vostri percorsi formativi ci sono alcune novità che intendiamo trasformare in certezze, capaci di arricchire la scuola e la società.
Si tratta dell’approccio alle sollecitazioni che scaturiscono dalle cosi dette ‘diversità’.
A parte il fatto che tutti dobbiamo rivendicare la nostra ‘diversità’ e quindi non possono esistere percorsi formativi né tanto meno forme di valutazione standardizzati, affrontando le tematiche dei disturbi specifici dell’ apprendimento e più in generale dei bisogni educativi speciali, così come quelle dell’inclusione scolastica, abbiamo indicato come l’insegnamento dovrà essere sempre di più personalizzato e progettato sulle esigenze di ogni singolo studente.
Le persone con disabilità in particolare hanno diritto ad un intervento che assicuri il completo sviluppo delle loro potenzialità individuali, favorendo la conduzione di una vita piena, soddisfacente e perfettamente integrata con quella di tutti.
La ‘diversità’ non è un problema ma una ricchezza e gli insegnanti, che verranno potenziati nel numero, non avranno più il compito di gestire il singolo studente, ma di partecipare alla programmazione didattica dell’intera classe consentendo così la piena e totale inclusione, favorendo il rapporto fra tutti voi, nessuno escluso.
Le novità introdotte non sono però finite: una su tutte, il plurilinguismo. In un ambiente in cui le lingue utilizzate sono più di una, e sicuramente non solo due (non ci riferiamo quindi solo all’inglese), le capacità cognitive crescono meglio.
In un ambiente plurilingue si sviluppano nuovi punti di vista sulla realtà che non è mai una soltanto, soprattutto ora che dobbiamo imparare a vivere in una società multietnica.
Con un impegno che va riconosciuto ai vostri insegnati, per tutto l’anno passato e durante l’estate si è continuato a lavorare su un progetto importantissimo che vede la scuola attrezzarsi per affrontare i mutamenti sociali e culturali in corso che sono velocissimi.
Si è discusso soprattutto di nuove forme della didattica che possono incrementare i momenti di laboratorio rispetto alle lezioni frontali, gestire in modo più approfondito i programmi senza la necessità di ‘correre’ avendoli progettati per periodi che comprendono più ordini di scuola, si è discusso di riesaminare i criteri di valutazione che vi riguardano, ma anche di quelli che devono saper indicare agli insegnanti stessi dove e come migliorare l’offerta formativa.
Insomma la scuola non sta ferma e si aspetta da voi studenti un contributo, anche critico, affinché il più importante pilastro della società possa continuare a svolgere in modo forte il proprio ruolo.
In bocca al lupo.
Comunicato stampa
Il Segretario di Stato per l’Istruzione e la Cultura
Giuseppe M. Morganti
Riproduzione riservata ©
