Se in Italia da anni è stata introdotta la Posta Elettronica Certificata, ora a San Marino pare stia diventando una necessità l’adeguarsi in qualche modo, per arginare le difficoltà in tema di Fatturazione Elettronica e/o relazioni certificate con le imprese, coi cittadini e con la pubblica amministrazione italiana.
Non è detto che questa sia la panacea di tutti i mali, ma sicuramente è uno strumento economico ed utile per chi si relaziona con l’Italia.
L’acronimo, però, non tragga in inganno: la PEC altro non è che una raccomandata con ricevuta di ritorno in formato digitale. Un ordinario messaggio di posta elettronica, certificato nel contenuto, nei tempi di consegna e nella conferma dell’avvenuta ricezione. Una ricevuta digitale che permette di utilizzare la posta elettronica certificata per inviare e ricevere atti, contratti e tutta la documentazione ufficiale per pratiche ed adempimenti vari (da e verso l’Italia), garantito e tracciato dal protocollo PEC.
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Le imprese associate che sceglieranno la PEC di UNAS avranno a disposizione 3 Gb di memoria per i messaggi e l’archivio storico, le funzioni Antivirus e Antispam, la notifica SMS, la possibilità di inviare mail contemporaneamente a destinatari diversi e di inoltrare automaticamente su una casella di posta elettronica ordinaria i messaggi PEC.
Un’offerta completa, per le caratteristiche proposte, ed eccezionale dal punto di vista economico. Inoltre – come sottolinea il Segretario generale di UNAS, Pio Ugolini – “la scelta di adottare un dominio della associazione, unico e ben riconoscibile [ nome@pec.unas-rsm.com ], può rappresentare un’ottima opportunità di marketing per le imprese e di identificazione per l’intero sistema associativo”.
Da oggi è possibile contattare UNAS per attivare la propria PEC sulla base del servizio/idea pensato per gli associati: dare la possibilità a tutti gli interessati di diventare possessori di una propria PEC unica, riservata e personalizzata, sulla piattaforma del sito UNAS. Il nome lo sceglie l’associato interessato (nome e cognome o nome della ditta) che si unirà all’estensione .......@pec.unas-rsm.com.
Cs Unas
Non è detto che questa sia la panacea di tutti i mali, ma sicuramente è uno strumento economico ed utile per chi si relaziona con l’Italia.
L’acronimo, però, non tragga in inganno: la PEC altro non è che una raccomandata con ricevuta di ritorno in formato digitale. Un ordinario messaggio di posta elettronica, certificato nel contenuto, nei tempi di consegna e nella conferma dell’avvenuta ricezione. Una ricevuta digitale che permette di utilizzare la posta elettronica certificata per inviare e ricevere atti, contratti e tutta la documentazione ufficiale per pratiche ed adempimenti vari (da e verso l’Italia), garantito e tracciato dal protocollo PEC.
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Le imprese associate che sceglieranno la PEC di UNAS avranno a disposizione 3 Gb di memoria per i messaggi e l’archivio storico, le funzioni Antivirus e Antispam, la notifica SMS, la possibilità di inviare mail contemporaneamente a destinatari diversi e di inoltrare automaticamente su una casella di posta elettronica ordinaria i messaggi PEC.
Un’offerta completa, per le caratteristiche proposte, ed eccezionale dal punto di vista economico. Inoltre – come sottolinea il Segretario generale di UNAS, Pio Ugolini – “la scelta di adottare un dominio della associazione, unico e ben riconoscibile [ nome@pec.unas-rsm.com ], può rappresentare un’ottima opportunità di marketing per le imprese e di identificazione per l’intero sistema associativo”.
Da oggi è possibile contattare UNAS per attivare la propria PEC sulla base del servizio/idea pensato per gli associati: dare la possibilità a tutti gli interessati di diventare possessori di una propria PEC unica, riservata e personalizzata, sulla piattaforma del sito UNAS. Il nome lo sceglie l’associato interessato (nome e cognome o nome della ditta) che si unirà all’estensione .......@pec.unas-rsm.com.
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