Logo San Marino RTV

Usl: Rappresentatività, alla segreteria al Lavoro non piace il pluralismo

26 ott 2015
Usl: Rappresentatività, alla segreteria al Lavoro non piace il pluralismo
L’ennesima legge anticostituzionale. Non sono infatti bastate le recenti “bacchettate” internazionali ricevute successivamente all’emissione della legge sull’editoria ma è oramai divenuta una prassi quella della Segreteria di Stato per il Lavoro imbarcarsi in progetti di riforma che vanno contro ogni logica e buon senso nonché a danno dei diritti della persona.
La Segreteria di Stato per il Lavoro ha infatti ufficialmente presentato un progetto di legge volto a negare la possibilità di esercizio dei diritti sindacali. La proposta di legge sulla rappresentatività sindacale si presta a incidere sui diritti che uno Stato democratico, quale dovrebbe essere la Repubblica di San Marino, avrebbe il compito di garantire e porta con sé forti dubbi di compatibilità sia con la nostra carta costituzionale che con le norme internazionalmente riconosciute.
Nei fatti viene svilita la posizione delle rappresentanze dei lavoratori (guarda caso quelle più piccole e “scomode”) a vantaggio delle “note” e “conosciute” realtà e si impedisce concretamente la nascita di nuovi movimenti e il propagarsi di nuove idee: in sostanza si statalizza il sistema chiuso “dei soliti noti”.
Diritto di manifestazione del pensiero, diritti sindacali, diritto di sciopero sono solo alcune tematiche toccate dalla proposta legislativa la quale mira unicamente a “proteggere” il monopolio del vecchio sistema sindacale.
A nostro avviso la logica della proposta è totalmente sbagliata e andrebbe ripensata fin dalle basi su cui fonda.
Se una razionalizzazione del sistema è sicuramente condivisibile, l’impianto normativo presentato si mostra del tutto estraneo al sistema sammarinese e le nostre proposte ed osservazioni sono state tutte respinte senza una reale motivazione. Si rafforza pertanto la convinzione che l’attuale Segretario di Stato sia refrattario alle nuove idee, volte a razionalizzare il sistema nella direzione della trasparenza e meritocrazia, che provengono dalle “scomode” minoranze.
In conclusione la Segreteria per il Lavoro dovrebbe seriamente adoperarsi a risolvere i “veri” problemi del mondo del lavoro sammarinese, a partire dalla crescente disoccupazione e da una riforma del mercato del lavoro (lasciato, non è dato sapere per quale motivo, nel dimenticatoio da diversi anni), e non cercare di garantirsi una fetta di “popolarità” con provvedimenti calati dall’alto volti a soddisfare gli interessi di qualcuno.


La Segreteria USL

Riproduzione riservata ©