Finalmente, dopo mesi di travaglio,la maggioranza ha partorito il documento finale relativo alle conclusioni sulla verifica di governo. Chi si aspettava un documento corposo contenente le linee guida per un rilancio concreto del paese e’ stato pienamente deluso. Ne e’ scaturito il solito compitino scritto bene da chi razzola male.
Si parla di questione morale e di una condanna politica e morale, al di la di quello che saranno le risultanze finali dell’ azione della magistratura, degli esponenti politici coinvolti a vario titolo nelle varie indagini; purtroppo si sono dimenticati che ancora oggi tanti dei coinvolti siedono in consiglio o ricoprono ruoli istituzionali.
Si parla di metodo e di far cessare l’uso intensivo dei decreti delegati e della troppa discrezionalita’ del congresso di stato; purtroppo si sono dimenticati delle centinaia di delibere ad hoc in cui si stipulano convenzioni, consulenze e nomine dove si continuano a sperperare denari pubblici.
Si parla di sviluppo ed occupazione,si continua a parlare di progetti faraonici mentre si lasciano morire le nostre attività e le piccole medie imprese, siamo arrivati a 1596 disoccupati, di nuove imprese non se ne vedono all’ orizzonte, la smac da ottimo strumento per incentivare i consumi e’ diventata una sciagura che ha scontentato commercianti, consumatori ed anche i turisti.
Credo che per manifesta incapacità, l’unica conclusione di buon senso sia un bel “ sciogliete le righe” e tornare a dar voce al popolo sammarinese.
Emanuele Santi
LiberaMente San Marino
Si parla di questione morale e di una condanna politica e morale, al di la di quello che saranno le risultanze finali dell’ azione della magistratura, degli esponenti politici coinvolti a vario titolo nelle varie indagini; purtroppo si sono dimenticati che ancora oggi tanti dei coinvolti siedono in consiglio o ricoprono ruoli istituzionali.
Si parla di metodo e di far cessare l’uso intensivo dei decreti delegati e della troppa discrezionalita’ del congresso di stato; purtroppo si sono dimenticati delle centinaia di delibere ad hoc in cui si stipulano convenzioni, consulenze e nomine dove si continuano a sperperare denari pubblici.
Si parla di sviluppo ed occupazione,si continua a parlare di progetti faraonici mentre si lasciano morire le nostre attività e le piccole medie imprese, siamo arrivati a 1596 disoccupati, di nuove imprese non se ne vedono all’ orizzonte, la smac da ottimo strumento per incentivare i consumi e’ diventata una sciagura che ha scontentato commercianti, consumatori ed anche i turisti.
Credo che per manifesta incapacità, l’unica conclusione di buon senso sia un bel “ sciogliete le righe” e tornare a dar voce al popolo sammarinese.
Emanuele Santi
LiberaMente San Marino
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