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Arrestato un magazziniere sammarinese per frode fiscale

28 mar 2013
Arrestato un magazziniere sammarinese per frode fiscale
Arrestato un magazziniere sammarinese per frode fiscale
E' agli arresti domiciliari a Rimini, in casa di una amica, il 30enne sammarinese fermato per frode fiscale, nell'ambito di una vasta operazione condotta dalla Procura e dalla guardia di finanza di Civitavecchia. 70 milioni di Iva evasa per l'importazione fittizia a San Marino di materiale informatico e di telefonia. Il sammarinese è stato convocato martedì in caserma dalla guardia di finanza, per la notifica di un atto giudiziario. Era l'ordinanza di custodia cautelare emessa a suo carico per un giro di fatture false, tra Lazio e San Marino, dal 2004 fino al 2010. Il trentenne risulta indagato con altre 30 persone, mentre le ordinanze di custodia riguardano 5 soggetti. Difeso dall'avvocato De Bianco di Rimini, il sammarinese sarebbe sempre stato solo il magazziniere di una delle due società del Titano finite nell'inchiesta. Solo per un anno risulterebbe amministratore delegato. Secondo gli inquirenti si sarebbe prestato a fare da testa di legno per le operazioni finanziarie sulle banche sammarinesi. Le due società finite nell'inchiesta invece farebbero capo a imprenditori laziali. Dal porto di Civitavecchia la merce arrivava in Italia ma figurava importata a San Marino in esenzione d'Iva. Dal Titano la stessa merce veniva poi rivenduta in Italia attraverso delle società costruite appositamente, ma con l'abbattimento del costo dell'Iva e relativa frode ai danni dell'erario.

Sonia Tura

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