L'Egitto non consegnerà i tabulati telefonici richiesti dagli inquirenti italiani perché "sarebbe contro la Costituzione e le leggi vigenti egiziane": lo ha detto il procuratore generale aggiunto egiziano il giorno dopo il fallimento del vertice di Roma e il conseguente richiamo in Italia dell'ambasciatore in Egitto. Poco prima della dichiarazione del procuratore generale egiziano era filtrata la notizia che la Procura di Roma avrebbe inviato alla magistratura egiziana una nuova rogatoria, per chiedere i tabulati che vengono categoricamente negati. Il Ministro degli Esteri Gentiloni, commentando il richiamo dell'ambasciatore, ha precisato che è la "misura immediata" e, sugli altri passi, "ci lavoreremo nei prossimi giorni".
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