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La Guardia di Finanza festeggia il suo 242esimo compleanno

24 giu 2016
Guardia di FinanzaLa Guardia di Finanza festeggia il suo 242esimo compleanno
La Guardia di Finanza festeggia il suo 242esimo compleanno - Il primo bilancio del 2016 registra un forte aumento di denunce. Rimini sottolinea la collaborazio...
Il primo bilancio del 2016 registra un forte aumento di denunce. Rimini sottolinea la collaborazione con San Marino, Forlì su Torre d'Avorio stempera “Non intendiamo demonizzare tutto ciò che è rapporto economico con San Marino”:
Rimini sottolinea l'aumento di denunce in questo primo scorcio di 2016. In 5 mesi 500 operazioni di polizia tributaria con 27 verifiche fiscali dai quali filtrano dati in salita rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, in particolare per quel che riguarda l'evasione: 12 milioni quest'anno. Aumentano del 35% anche i denunciati per reati tributari: 12 gli evasori totali scoperti in questi primi mesi dell'anno. Da ricordare, nel capitolo lotta all’evasione e frodi fiscali, e l' operazioni Black Night, che ha permesso di scoprire 3 imprese di intrattenimento sconosciute al fisco, e Golden Touch che ebbe eco a san Marino per il classico caso di esterovestizione: finirono nei guai le amministratrici della “Re Mida”- sede nominativa sul Titano ma secondo le Fiamme Gialle operativa a Rimini secondo la Guardia di finanza- che non presentarono al fisco i redditi dal 2009 al 2014. L'importanza della collaborazione tra Stati, tra cui anche San Marino, è stata sottolineata dal comandante provinciale, Antonio Garaglio, che ha festeggiato i quasi due secoli e mezzo di storia di Guardia di Finanza con una cerimonia alla quale hanno preso parte le autorità civili e militari di Rimini. A proposito di rapporti tra Stati Forlì nel primo bilancio dell'anno stempera su Torre d'Avorio, la contesta operazione che ha riguardato l'analisi di numerose operazioni finanziarie da e verso San Marino. Dopo l'acquisizione di migliaia di dati e nominativi, la Finanza ha identificato- nel mare magno di operazioni per la maggioranza risultate regolari- non più di 300/400 casi dietro cui potrebbero celarsi evasioni fiscali. Si tratta di rapporti con istituti bancari sammarinesi superiori ai 100 mila euro. “Non intendiamo demonizzare tutto ciò che è rapporto economico con San Marino- ha commentato il comandante Alessandro Mazziotti “, ma era doveroso da parte nostra verificare dal momento che molte di queste persone sono contribuenti italiani”.

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