Produzione e scambio di materiale pedopornografico: smantellata dalla Polizia di Stato, in collaborazione con l'Fbi, una organizzazione criminale transnazionale con 7 arrestati.
L'hanno chiamata “Deep Connection”, l'operazione condotta da Polizia Postale e Fbi: arrestati 6 italiani tra i 28 e i 52 anni, e un militare statunitense, parte di una vastissima organizzazione facente capo al noto pedofilo australiano Shannon McCoole, arrestato nel 2014. Oltre due anni di indagine per scoprire un mondo parallelo, quello che non agisce più nel web conosciuto, tra chat, forum e newsgroup, ma nel dark web, sconosciuto perché creato, in modo del tutto lecito e istituzionale, per comunicazioni a livello segreto, in primis tra organismi militari.
Nuovo anche il modello di community criminale, con gerarchie e regole: più prestigio a seconda del materiale prodotto e scambiato. In caso contrario, espulsione. Si contano 45mila affiliati dai 5 continenti e 400mila link utili al reperimento di materiale illegale. E i minori abusati erano i parenti dei criminali.
Il procuratore della Dda Prestipino, sottolinea grande preoccupazione per l'uso criminale della rete, e implicitamente invoca prudenza.
Francesca Biliotti
Nel video gli interventi di Carlo Solimene direttore 2a divisione polizia postale, Roberto Di Legami direttore polizia postale, Michele Prestipino procuratore aggiunto DDA di Roma
L'hanno chiamata “Deep Connection”, l'operazione condotta da Polizia Postale e Fbi: arrestati 6 italiani tra i 28 e i 52 anni, e un militare statunitense, parte di una vastissima organizzazione facente capo al noto pedofilo australiano Shannon McCoole, arrestato nel 2014. Oltre due anni di indagine per scoprire un mondo parallelo, quello che non agisce più nel web conosciuto, tra chat, forum e newsgroup, ma nel dark web, sconosciuto perché creato, in modo del tutto lecito e istituzionale, per comunicazioni a livello segreto, in primis tra organismi militari.
Nuovo anche il modello di community criminale, con gerarchie e regole: più prestigio a seconda del materiale prodotto e scambiato. In caso contrario, espulsione. Si contano 45mila affiliati dai 5 continenti e 400mila link utili al reperimento di materiale illegale. E i minori abusati erano i parenti dei criminali.
Il procuratore della Dda Prestipino, sottolinea grande preoccupazione per l'uso criminale della rete, e implicitamente invoca prudenza.
Francesca Biliotti
Nel video gli interventi di Carlo Solimene direttore 2a divisione polizia postale, Roberto Di Legami direttore polizia postale, Michele Prestipino procuratore aggiunto DDA di Roma
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