Dopo la trasferta sammarinese dello scorso giugno, per ascoltare l'avvocato e notaio Livio Bacciocchi, il processo Vulcano torna al tribunale di Rimini per iniziare l'esame degli imputati, una decina in tutto. Subito una novità, uno dei principali imputati, Francesco Vallefuoco, si è presentato libero e non più nella cella interna all'aula: il suo avvocato Giuseppe Montanile spiega che a Napoli è uomo libero, dopo la sentenza di primo grado del processo "Titano", in attesa delle motivazioni che dovrebbero arrivare in ottobre, e che a Bologna è ai domiciliari, ma ha ottenuto un permesso proprio per partecipare al processo odierno. A Napoli la condanna era stata di 5 anni, 4 anche per Roberto Zavoli e Livio Bacciocchi. Quest'ultimo, nell'udienza sammarinese di Vulcano, aveva fornito di se stesso l'immagine di un uomo fortemente preso di mira dalla malavita, che aveva subito minacce e violenze, da Francesco Agostinelli, imputato, e dai suoi uomini, e da Vallefuoco e i suoi uomini. L'udienza riminese, prevista per le 11.45, ha subìto forti ritardi, e il suo inizio è slittato al pomeriggio.
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