Gradara celebra il genio e la creatività di Elio Fiorucci e a lui dedica la “Scalinata dell'Amore”, che porta al Castello. E' stata appena inaugurata e da settembre, in occasione del Gran Premio di San Marino della MotoGp, diventerà un’opera d’arte permanente colorata come lo spirito dell'artista.
Il progetto verrà disegnato dal designer e innovatore Alessandro Mendini con
lo storico e teorico dell’arte Aldo Colonetti e la sorella del fondatore del marchio, Floria Fiorucci e verrà realizzato dai Maestri Piastrellisti di Assoposa e da Mapei.
L'idea è di Andrea De Crescentini, presidente di Gradara Innova e amico dello stilista che ha organizzato e curato due mostre, a Gradara-Cattolica nel 2008, e Carpi nel 2009, in occasione dei 40 anni di attività del guru della moda e del design.
L’Amore, così spesso presente nelle parole di Fiorucci, non a caso viene celebrato proprio a Gradara, borgo medievale trai più vistati d'Italia e simbolo dell’Amore di Paolo e Francesca; i due amanti resi celebri dai versi di Dante nel V canto dell’Inferno della Divina Commedia.
"Un omaggio a Elio che rappresenta un patrimonio dell’umanità, materiale e immateriale, che non bisogna disperdere" ha affermato Andrea De Crescentini.
VA
Il progetto verrà disegnato dal designer e innovatore Alessandro Mendini con
lo storico e teorico dell’arte Aldo Colonetti e la sorella del fondatore del marchio, Floria Fiorucci e verrà realizzato dai Maestri Piastrellisti di Assoposa e da Mapei.
L'idea è di Andrea De Crescentini, presidente di Gradara Innova e amico dello stilista che ha organizzato e curato due mostre, a Gradara-Cattolica nel 2008, e Carpi nel 2009, in occasione dei 40 anni di attività del guru della moda e del design.
L’Amore, così spesso presente nelle parole di Fiorucci, non a caso viene celebrato proprio a Gradara, borgo medievale trai più vistati d'Italia e simbolo dell’Amore di Paolo e Francesca; i due amanti resi celebri dai versi di Dante nel V canto dell’Inferno della Divina Commedia.
"Un omaggio a Elio che rappresenta un patrimonio dell’umanità, materiale e immateriale, che non bisogna disperdere" ha affermato Andrea De Crescentini.
VA
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