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Assemblee nelle fabbriche sul rinnovo del contratto

13 ott 2004
Assemblee nelle fabbriche sul rinnovo del contratto
Prima serie di assemblee nelle fabbriche indette dalle Federazioni Industria della Csu. In tutto sono 200 gli appuntamenti, in programma fino a domani, per avviare un confronto sul nuovo contratto di settore con oltre 6000 lavoratori. Sul versante delle politiche economiche, il sindacato chiede di favorire gli investimenti e le agevolazioni alle aziende già esistenti, puntando sulle produzioni ad alto valore aggiunto e che si indirizzano sull’innovazione tecnologica e la ricerca.
Per quel che riguarda le politiche del lavoro, si rivendica l’emanazione di una legge che recepisca, con le necessarie integrazioni, le norme previste nel rinnovo contrattuale del 1° dicembre 2002, con sanzioni più severe per il mancato rispetto delle norme sul lavoro e maggiori poteri per gli organi ispettivi.
In merito a lavoro interinale e precarietà, il sindacato chiede di verificare i motivi che consentono assunzioni a tempo determinato e interinali. Tale documentazione deve essere essenziale per il rilascio del nulla osta da parte dell’Ufficio del Lavoro.
Per i frontalieri, è urgente, secondo la Csu, risolvere le problematiche fiscali attraverso un accordo bilaterale tra San Marino e Italia che comprenda anche la questione sanitaria. Circa il trattamento normativo, si chiede la trasformazione a tempo indeterminato del rapporto di lavoro per tutti gli interessati, salvaguardando la priorità occupazionale di sammarinesi e residenti.
In materia di sicurezza e salute, la richiesta di prevedere ammortizzatori sociali per malattie di lunga durata e per i lavoratori che hanno perso il posto per motivi di salute.
Per gli interventi a sostegno della famiglia, si richiede innanzitutto la retribuzione dei congedi parentali attraverso l’indennità economica per malattia.
E infine, per la parte economica, il pagamento degli arretrati pari allo 0,4% dal 1° gennaio 2003 e dello 0,3% dal 1° gennaio 2004. Per l’aumento economico la richiesta è pari al 3,5%.

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