Logo San Marino RTV

Campagna anti-inflazione: associazioni dei consumatori soddisfatte a metà

Allarme inflazione dalla Cgia di Mestre: in due anni spesa di 4mila euro in più a famiglia

di Mauro Torresi
3 feb 2024
Foto @PxHere
Foto @PxHere

L'inflazione continua ad aggredire il potere d'acquisto delle famiglie. Secondo la Cgia di Mestre, che riunisce artigiani e piccole imprese, ogni famiglia tra il 2021 e il 2023 ha speso 4.039 euro in più, con un boom dell'inflazione del +14,2 per cento (+337 euro l'esborso medio mensile). I rincari più importanti sono per biglietti aerei, bollette di luce e gas e prodotti alimentari.

A San Marino, nei giorni scorsi, la proroga della campagna anti-inflazione. Fino al 31 marzo la scontistica Smac rimarrà al 3 per cento - un 1 per cento in più - sui prodotti alimentari. “Si tratta di un piccolo aiuto - riconosce Emanuel Santolini, presidente dell'Associazione Sportello Consumatori – ma abbiamo bisogno di soluzioni strutturali e mirate”. L'associazione parla di un +2 per cento del prezzo di bevande e alimenti a ottobre 2023 rispetto al territorio Riminese. Un mese d'affitto costa, in media, 20 per cento in più per chi ha rinnovato il contratto con il proprietario di casa. E le assicurazioni segnano rincari medi tra il 15 e il 20 per cento dal 2022 al 2023. C'è poi il capitolo edilizia popolare, con 50 famiglie, segnala Santolini, che attendono alloggio.

Sul tema inflazione nei giorni scorsi è intervenuta anche Francesca Busignani, segretaria generale dell'Usl: sindacato al quale è legata Ucs. “La proroga è meritevole”, commenta. Ma la grande distribuzione, aggiunge, deve considerare la realtà sammarinese e non guardare solo all'Italia nello stabilire i prezzi dei prodotti. Sulle famiglie, aggiunge Usl, pesano affitto, spesa, bollette e un rinnovo dei contratti collettivi che non riesce a compensare l'inflazione. Pur nelle difficoltà, giudizio in parte positivo da Asdico. Per il presidente Mirco Battazza le politiche “stanno cominciando a dare dei frutti", ma non possiamo considerarle come definitive. L'associazione resta dunque in attesa, puntando sulla collaborazione, per “continuare a migliorare” una situazione difficile.





Riproduzione riservata ©