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Carisp, Lonfernini al cda: "vagliare ogni possibile alternativa per salvare posti di lavoro"

Tra le proposte contratti di solidarietà per tutti i dipendenti.

di Monica Fabbri
3 mar 2020
sindacati a carisp

Quella di Carisp è una delle tante emergenze a cui rispondere nell'immediato. Ieri ne ha parlato il Congresso, oggi si è aperto il confronto fra cda e sindacati. In gioco 24 posti di lavoro, forse 26. In una nota inviata venerdì al Segretario Teodoro Lonfernini, condivisa con i colleghi di Governo, il Presidente di Cassa annunciava di voler avviare entro il 5 marzo la trattativa con le parti sociali sui contratti a tempo determinato in scadenza il 15 marzo. Il taglio occupazionale non è però l'unica soluzione.
Sette le proposte da parte del cda fra cui contratti di solidarietà di almeno un anno per tutti i dipendenti. “C'è un dialogo aperto con i vertici – afferma Lonfernini – invitiamo il Consiglio di Amministrazione a prendere in considerazione le diverse ipotesi. Mi aspetto – continua - che tutti quanti concorrano al raggiungimento degli obiettivi di bilancio e di sostenibilità del costo del lavoro per il bene della banca, indipendentemente dal scegliere o meno di lasciare indietro qualcuno”. Del resto Carisp è 100% pubblica, e il costo per lo Stato - in caso di licenziamenti - diventerebbe da indiretto a diretto in virtù degli ammortizzatori sociali. “Se li trasferiamo da una voce ad un'altra – spiega Lonfernini - è semplicemente una partita di giro”. Ribadisce poi quanto già sostenuto dal collega Fabio Righi, “ il cda fa scelte autonome, non è il Congresso a dover entrare nel merito, per non confondere – spiega - proprietà con amministrazione”.
Al contempo chiede ai vertici di prendere decisioni ferme e di assumersi le proprie responsabilità, ma ancor prima di vagliare ogni possibile alternativa, “perché se c'è anche una sola possibilità di salvare posti di lavoro – aggiunge il Segretario - invito a valutarla”. Concetti riaffermati nella risposta al cda chiedendo riscontro celere.


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