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Economia italiana e Ue: peggiorano le previsioni sul Pil per l'anno in corso, meglio il 2025

15 feb 2024

La Commissione Ue limita le previsioni di crescita del Pil italiano nel 2024, atteso ora al +0,7%, meno delle stime di novembre. Nel 2025 si crede ancora nella risalita dell'1,2%. “La nostra è un'economia solida in un contesto difficile – commenta il ministro degli Esteri Tajani –. E l'export migliora grazie alla strategia del Governo”. Poco lontano il Pil Ue, atteso in crescita dello 0,9% per l'anno in corso (stima ribassata da +1,3%) e confermato il +1,7% nel 2025. Ci si aspetta ora una graduale accelerazione, dopo la stagnazione del 2023 e un inizio di anno sottotono. La crescita dei salari reali e la resistenza del mercato del lavoro dovrebbero sostenere una ripresa dei consumi. In linea tutti i Paesi dell'Unione, che dovrebbero vedere un miglioramento sia nel 2024 sia nel 2025. Ma “l'incertezza – sottolinea il commissario Ue per gli Affari economici Gentiloni – rimane eccezionalmente elevata. Una crescita sostenuta e sostenibile è però in nostro potere”. In Oriente il Giappone entra a sorpresa in recessione tecnica, a fronte di consumi interni che continuano a rimanere deboli. Nell'ultimo trimestre 2023 il Pil nipponico ha registrato una contrazione dello 0,1%, cedendo il podio alla Germania, che è diventata la terza economia mondiale dietro a Stati Uniti e Cina. Per il trimestre in corso gli economisti prevedono un'ulteriore frenata dell'espansione: pesano rallentamento globale della crescita, consumi ancora fiacchi e impatto del terremoto di inizio anno nel Paese del Sol Levante.





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