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Grecia: continuano le valutazioni e le proteste nel paese

28 set 2011
Grecia: continuano le valutazioni e le proteste nel paese
Grecia: continuano le valutazioni e le proteste nel paese
Domani la la troika Ue-Bce-Fmi tornerà ad Atene, poi ad ottobre vertice straordinario dei ministri dell'Eurozona per valutare la situazione. “La Grecia è e resterà membro della zona euro” – ha assicurato nel suo discorso sullo Stato dell'Unione il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso; che ha poi annunciato l'adozione della proposta sulla Tobin tax che darà un gettito da 55 miliardi annui. Per Barroso, serve una tassa unica Ue sul risparmio e nell'Unione si deve andare oltre la regola dell'unanimità. Quanto agli eurobond, si dice convinto che saranno vantaggiosi per tutti, e poi mette in guardia dai rischi della frammentazione. E intanto, nel Paese ellenico, proseguono le proteste contro le misure di austerity proposte da Europa e Fondo Monetario. Gravi disagi anche oggi a causa dello sciopero di tutti i mezzi di trasporto pubblici, giunto alla seconda giornata. I lavoratori del settore protestano contro la misura governativa che prevede la messa in atto della "sospensione provvisoria" del personale in eccesso - almeno il 10% - nelle imprese a partecipazione statale e in altri enti statali, mentre i proprietari di taxi protestano contro la liberalizzazione della loro professione. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Yiannis Ragusis, da parte sua, ha rivolto un appello ai lavoratori del settore di comportarsi responsabilmente e di decidere le loro azioni in base all'interesse generale, ricordando che il settore dei trasporti pubblici in Grecia continua a produrre debiti che nel 2011 toccheranno i 150 milioni di euro.

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