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Il rapporto 2012 sulla Green Eeconomy in Emilia Romagna parla d’imprese verdi nell’agroalimentare

16 giu 2012
Il rapporto 2012 sulla Green Eeconomy in Emilia Romagna parla d’imprese verdi nell’agroalimentare
Il rapporto 2012 sulla Green Eeconomy in Emilia Romagna parla d’imprese verdi nell’agroalimentare
Risorsa e opportunità per le imprese per un settore trasversale saldo in sella nonostante l’altalenante economia regionale crea posti di lavoro e spazio d’impresa giovanile. La fotografia del business verde è divisa in settori produttivi e territori. La rivoluzione verde in atto si consolida ormai da anni con quasi 2000 aziende eco-green in regione di queste il 36% in agricoltura e alimentazione. 15% nei rifiuti. 10% in edilizia diversificata. Bologna è la regina della tecnologia verde con 343 imprese seguita da Modena e Reggio. L’agroalimentare comprende il biologico, macchinari e tecnologie avanzate, applicati alle coltivazioni. Bonifica siti e gestione verde con il disinquinamento sono le nuove frontiere della green economy raggiungendo il 21% del totale. L’edilizia assomma 203 imprese molte delle quali sviluppano il prodotto verde trattando aria, acqua e materiali vari come le piastrelle ecologiche. Trasporti e meccanica allargati vanno a completare la suddivisone delle imprese con l’agroalimentare sempre primo settore meno la provincia di Reggio Emilia dove vince la bioedilizia del futuro.

fz

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