“Da troppo tempo non si investiva in progetti organici di rilancio nel settore strategico del turismo e del commercio. Questo piano rappresenterà una svolta per il nostro Paese, e per attuarlo ci siamo rivolti al meglio che ci sia in circolazione”. Non ha usato mezzi termini il segretario di Stato Tito Masi per presentare l’operazione; così come il suo collega Paride Andreoli che ha parlato di un progetto molto ambizioso per la cui realizzazione sarà necessario il contributo di tutte le forze del Paese.
La McKinsey&Company, la società di consulenza manageriale più nota al Mondo, con migliaia di professionisti dislocati in 45 Paesi, riceverà 635.000 euro per predisporre un piano di rilancio in grande stile per l’intero settore turistico-commerciale. La maggior parte dei finanziamenti sono giunti da 4 istituti di credito del Titano: la banca Agricola Commerciale, la Banca di San Marino, la Cassa di Risparmio e il Credito Industriale. Il contributo economico dell’esecutivo è stato di 35.000 euro.
Per alcuni mesi – dopo il perfezionamento del contratto - la Repubblica sarà accuratamente analizzata e valutata dai consulenti della McKinsey; saranno affiancati da rappresentanti sammarinesi delle istituzioni e delle associazioni.
Il progetto – è stato detto - non sarà un doppione del piano commissionato allo studio Ambrosetti; nelle intenzioni di Andreoli e Masi andrà ad integrarsi con esso; e dovrebbero confluire nell’operazione anche altre iniziative come quella – di cui si è già parlato in passato – della San Marino Card. Masi ha anche parlato della possibilità di ridurre l’imposta monofase per potenziare la competitività delle aziende sammarinesi. Il progetto dovrebbe essere pronto entro l’anno, quindi l’approvazione in Consiglio, e la fase dell’attuazione. Già individuato un gruppo tecnico che seguirà i vari passaggi della realizzazione.
La McKinsey&Company, la società di consulenza manageriale più nota al Mondo, con migliaia di professionisti dislocati in 45 Paesi, riceverà 635.000 euro per predisporre un piano di rilancio in grande stile per l’intero settore turistico-commerciale. La maggior parte dei finanziamenti sono giunti da 4 istituti di credito del Titano: la banca Agricola Commerciale, la Banca di San Marino, la Cassa di Risparmio e il Credito Industriale. Il contributo economico dell’esecutivo è stato di 35.000 euro.
Per alcuni mesi – dopo il perfezionamento del contratto - la Repubblica sarà accuratamente analizzata e valutata dai consulenti della McKinsey; saranno affiancati da rappresentanti sammarinesi delle istituzioni e delle associazioni.
Il progetto – è stato detto - non sarà un doppione del piano commissionato allo studio Ambrosetti; nelle intenzioni di Andreoli e Masi andrà ad integrarsi con esso; e dovrebbero confluire nell’operazione anche altre iniziative come quella – di cui si è già parlato in passato – della San Marino Card. Masi ha anche parlato della possibilità di ridurre l’imposta monofase per potenziare la competitività delle aziende sammarinesi. Il progetto dovrebbe essere pronto entro l’anno, quindi l’approvazione in Consiglio, e la fase dell’attuazione. Già individuato un gruppo tecnico che seguirà i vari passaggi della realizzazione.
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