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Speranza per il futuro di Alluminio Sammarinese, sindacati: "Ora tocca alle banche"

L'obiettivo finale è il rilancio, guardando al futuro interessamento di un investitore

di Mauro Torresi
7 mar 2024
Un lavoratore dell'Alluminio Sammarinese
Un lavoratore dell'Alluminio Sammarinese

C'è speranza per il futuro dell'Alluminio Sammarinese, in stato di crisi e poi posta in liquidazione. Il Tribunale ha concesso la moratoria richiesta dal liquidatore, l'avvocato Simone Menghini. Ad annunciarlo sono i sindacati che esprimono apprezzamento per "un importante risultato in breve tempo”, dicono.

La moratoria infatti, spiega Menghini, rappresenta il congelamento temporaneo dei debiti pregressi. Un elemento non di poco conto, perché le banche – cioè i soggetti in grado di dare supporto all'impresa ora – erano in attesa della moratoria prima di procedere con possibili finanziamenti. L'obiettivo finale è far ripartire l'azienda con l'ingresso di un nuovo investitore. Dai 150 ai 200 i dipendenti interessati, in base ai numeri aggiornati.

Con questa novità, scrivono Csdl, Cdls e Usl, si potranno anche pagare gli stipendi. Sindacati che ricordano l'impegno messo in campo da tutte le parti, incluse le Segreterie di Stato coinvolte. “Il Paese ha dato un segnale di unità e coesione”, afferma l'avvocato Menghini, grazie alla cooperazione tra tutti i soggetti. Il liquidatore elogia, tra gli altri, i dipendenti e il loro attaccamento alla società, la collaborazione con i sindacati e il lavoro “tempestivo ed efficace” del Tribunale che ora vigila sulla situazione.

Al momento in azienda si lavora a ranghi ridotti, ma si punta al rilancio. "Ora tocca alle banche", esortano i sindacati che si aspettano una risposta dagli istituti già nelle prossime ore. Gli elementi per un lieto fine, al momento, dunque, di sono tutti per preservare dipendenti, clienti, creditori e per far sopravvivere l'impresa.





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