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Usc invia lettere ad alcune Segreterie in merito al Decreto Legge sull'emergenza neve

10 apr 2012
San Marino - Usc invia lettere ad alcune Segreterie in merito al Decreto Legge sull'emergenza neve
San Marino - Usc invia lettere ad alcune Segreterie in merito al Decreto Legge sull'emergenza neve
Il 28 marzo l’Usc ha riunito la propria Assemblea Generale per il rinnovo del Consiglio direttivo, che risulta così composto:
Presidente: Carlo Lonfernini
Centro storico di città: Emanuele Marinelli, Margherita Angelini, Rosalba Balducci, Emanuela Cecchini, Riccardo Gai
Altre zone commerciali:Marisa Neri,Angela Pellegrini,Lara Casadei, Antonio Giorgetti, Marco Casali
Alimentari: Giovanni Valentini
Abbigliamento: Giorgia Gasperoni
Armi: Giuseppe Ceccoli
Carburanti: Luca Fabbri
Tabacchi: Colombo Canti
Veicoli: Filippo Reggini

Nel corso dell’ampia discussione seguita alla relazione del presidente ed all’intervento del Segretario Marco Arzilli, sono stati affrontati problemi e prospettive del commercio Sammarinese con particolare attenzione al cento storico di Città impegnato in una importante ristrutturazione per adeguarsi alle esigenze architettoniche legate all’appartenenza al patrimonio UNESCO.
Si è anche discusso dei gravi disagi dovuti all’emergenza neve a cui è seguita la decisione di inviare ad alcune Segreteria di Stato, la seguente lettera.

"L’unione Sammarinese Commercio e Turismo accoglie con piacere e stupore l’emissione del Decreto-Legge 28 marzo 2012 n. 31 che riconosce agevolazioni a quanti hanno subito danni dalla recente eccezionale nevicata. Piacere perché giustamente si interviene a sostegno di quanti hanno subito danni materiali, stupore perché il citato provvedimento esclude di fatto il settore commercio che ugualmente ha subito danni, non agli immobili, ma all’operatività a seguito di fortissimi disagi che in molti casi hanno spinto alla spiacevole ed umiliante soluzione della temporanea chiusura.
Come ho sottolineato nella lettera che avevo inviato a tutti i colleghi, in quei giorni drammatici i Commercianti hanno lavorato con vero spirito di servizio e solidarietà verso i concittadini e per tali ragioni avevo chiesto un gesto puramente simbolico che in sostanza poteva concretizzarsi in un rinvio del pagamento di alcuni tributi o contributi previdenziali, che purtroppo non ci viene riconosciuto. Tale esclusione ha prodotto un forte risentimento in tutti gli operatori del commercio che, polemicamente e giustamente, si rivolgono a questa Unione ed anche direttamente a mè, ai quali rispondo raccomandando che leggi vanno rispettate sempre e comunque anche quando hanno il sapore amaro dell’iniquità e dell’emarginazione."

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