La prima visita in Repubblica da parte del rappresentante dell’Istituzione Finanziaria Internazionale che ha come primo obiettivo la lotta alla povertà nel mondo. 184 gli stati membri, l’adesione della Repubblica di San Marino alla Banca Mondiale risale al 2000. Una tavola rotonda a carattere tecnico con il Direttore della Banca Centrale di San Marino, Luca Papi, e i rappresentanti delle Segreterie di Stato: si parla del ruolo di San Marino all’interno di un’Istituzione che ha innanzi tutto la necessità di comunicare, di farsi conoscere nelle finalità e nelle linee operative. Lotta alla povertà, riduzione del debito pubblico. Obiettivi articolati negli anni attraverso due strade: creare un clima favorevole agli investimenti da parte dei paesi ricchi nei paesi poveri per lo sviluppo del commercio internazionale; poi migliorare il livello di partecipazione dei popoli nei processi decisionali. Ricevuto in udienza dai Capitani Reggenti Paolo Bollini e Marino Riccardi, presente una folta delegazione di Governo, il Direttore della Banca Mondiale ha ribadito le attività dell’Istituto: finanziare programmi e formazione contro i grossi mali del millennio, in testa l’AIDS; guidare i paesi in via di sviluppo alla lotta alla corruzione; dare aiuti alla crescita ai popoli che emergono da situazioni di conflitto e aiuti nel fornire beni primari come acqua ed elettricità. Dai Capi di Stato ribadito l’impegno della Repubblica all’interno delle Istituzioni Internazionali Finanziarie e nella lotta alla povertà. Rappresentante oltre che di San Marino anche di Italia, Portogallo, Grecia, Malta, Albania il Direttore Esecutivo ha poi evidenziato l’importanza del ruolo della Repubblica all’interno della Banca Mondiale.
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